Non soltanto una raccolta di prodotti autentici con i rispettivi “pezzotti”, ma anche un percorso didattico e divulgativo per raccontare ai giovani e alla pubblica opinione l’impegno delle forze dell’ordine e delle imprese per contrastare questo fenomeno. Con il “Museo del Vero e del Falso” la Camera di Commercio di Napoli prova a mettere in scacco il mercato parallelo, sensibilizzando i giovani contro gli acquisti di merce contraffatta.
Nel salone delle Grida della Camera di Commercio di Napoli, il presidente dell’Ente, Ciro Fiola e il presidente dell’associazione Museo del Vero e del Falso, Luigi Giamundo, hanno illustrato la convenzione per la realizzazione del progetto, che prevede la realizzazione di un’esposizione permanente nella formula di mostra di prodotti e materiali originali e contraffatti messi a confronto, l’utilizzo di strumentazioni come monitor, didascalie, immagini esplicative, proiezioni video e allestimenti di postazioni interattive con giochi didattici o filmati esplicativi.
Il percorso sarà arricchito da postazioni tecnico-scientifiche, tecnologie con realtà aumentata per dar vita a laboratori didattici ed immersivi impostati per coinvolgere il visitatore ed invitarlo a riflettere sulle differenze in termini di qualità e sicurezza dei materiali-manufatti contraffatti messi a disposizione dalla magistratura, guardia di finanza, ufficio Dogane rispetto ai prodotti a norma di legge.
Coinvolti anche gli studenti, per i quali saranno organizzate visite e sarà anche attivato il collegamento con il sistema dell’alternanza scuola lavoro. Ci saranno focus di approfondimento su tematiche particolari, per la formazione ed informazione di alunni nelle scuole primarie, secondarie e di studenti universitari e del sistema formativo tecnico superiore con la partecipazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto del Museo.
