Il presunto video di Almasri che uccide a mani nude a Tripoli. PD: “Meloni e Nordio hanno liberato un criminale. L’Italia non può essere colpevole di questo scandalo”

Manca ancora chiarezza sulla scelta del governo Meloni di rimpatriare Najeem Osema Almasri Habish, capo della polizia giudiziaria libica, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella prigione di Mitiga e soggetto a mandato di arresto internazionale. Se nell’iniziale silenzio del governo e dopo l’apertura delle indagini il caso resta un macigno nell’operato di Piantedosi, Nordio e Mantovano, il fatto torna al centro della bufera per la pubblicazione di un brutale video di omicidio in cui sarebbe riconoscibile proprio il generale.

Almasri il video dell’omicidio a Tripoli

La clip che circola su internet è stata postata da media arabi, in primis dalla testata libica Almasdar Media, e da ong Rifugiati in Libia raffigura un uomo presumibilmente identificato in Osama Njeem Almasri mentre uccide un cittadino libico per le strade di Tripoli. Nel frammento, il criminale aggredisce il civile disarmato, lo getta a terra e lo colpisce a mani nude fino a togliergli la vita nel mezzo del traffico cittadino. Il video mostra anche le tracce di sangue lasciate sul luogo della violenza. Mentre si lavora per confermare la data esatta del recente episodio, le immagini rinfrescano il ritratto del criminale e le opposizioni ne approfittano per chiedere chiarezza sul rimpatrio criticando l’ambiguità del governo. “Giorgia Meloni non può più esimersi dallo spiegare agli italiani per quale motivo il suo governo, con una scelta politica che lei stessa pochi giorni fa ha rivendicato, ha volutamente ignorato il mandato di cattura della Corte Penale Internazionale che pende su Almasri per i suoi crimini, gli omicidi e le torture, e lo ha liberato e riaccompagnato a Tripoli dove sta continuando a uccidere”, ricorda Schlein aspettando conferma sull’identità del killer del video.

“Ecco chi abbiamo rimpatriato con un volo di Stato. Le immagini che arrivano dai media libici sono orribili. Se venisse confermato che autore di quelle incredibili violenze in mezzo alla strada è il criminale libico Almasri sarebbe un ulteriore duro colpo per l’immagine dell’Italia per responsabilità del suo governo”, ricorda Paita, Italia Viva. Ancora dal PD Serracchiani parla di una “giustizia piegata e offesa in nome di interessi e calcoli ripugnanti”. “Non permetteremo – aggiunge – che la disinformazione di regime possa nascondere la responsabilità morale e politica di chi ha messo in libertà un selvaggio omicida come Almasri. Meloni e Nordio hanno liberato e riaccompagnato in Libia un pericoloso e conclamato criminale, mettendolo nelle condizioni di uccidere ancora impunemente”, provando a muovere coscienza nelle responsabilità delle Istituzioni: “L’Italia non può essere lo Stato colpevole di questo scandalo”