Il sindaco Ballarini che insegue i #trend di TikTok

Da quando Marco Ballarini è stato eletto sindaco di Corbetta, comune in provincia di Milano, può vantare e vantarsi di alcuni primati, ma nel suo palmares c’è un record da fare invidia a tutti gli altri sindaci del Belpaese, non di meno anche a tanti politici che calcano la scena nazionale.

Un record molto lontano dall’essere eguagliato e battuto: Ballarini è il sindaco con il maggior seguito di follower e di mi piace su TikTok. Il suo account è seguito da 1,1 milioni di iscritti e i suoi video hanno fino a oggi ottenuto un totale di oltre 71 milioni di piace. Quindi, un sindaco influencer come pochi altri, che quando terminerà il suo secondo mandato, nella primavera del 2027, potrà utilizzare questa potenza di fuoco social per fare tante altre cose o anche per continuare la sua carriera politica candidandosi per esempio alle elezioni regionali o politiche.
Il segreto del successo di Ballarini è molto semplice, non ci sono particolari strategie nei suoi post e non c’è neanche un lavoro di produzione laborioso o estremamente professionale, perché si limita a sfruttare al meglio e senza tanti pensieri il codice e il linguaggio tipico della piattaforma.

Sfrutta i trend, valorizza gli hashtag e poi lascia che il resto lo facciano gli utenti. Il suo ultimo post, che in poche ore ha già raggiunto già le 200mila visualizzazioni, riprende il meme e l’hashtag #lucertola – che su TikTok ha raggiunto già la modesta cifra di 645mila post – per divertirsi a raccontare la sua serata al ristorante: “oh raga – scrive nel video con il lucertolone che ripete meccanicamente e all’infinito la parola pleasure – stavolta ordiniamo il giusto. Io 0,42 secondi dopo con il tablet del sushi”. Un video che è in scia con tante altre clip postate dal sindaco e che ovviamente non ha nulla a che fare con il suo mandato e il ruolo di sindaco, ma ciò poco importa allo stesso Ballarini, perché nel frattempo ha da tempo compreso che la dimensione di influencer prestato occasionalmente alla politica, gli consente di fare a meno dei santini, dei manifesti e dei fac-simile quando deciderà di candidarsi nuovamente.