Sporcata con una colata di vernice rossa, deturpata con graffiti e incartata da volantini. Ora il comune pensa di toglierla. Non trova pace l’opera comparsa pochi giorni fa nella caratteristica piazza San Giovanni della Malva a Trastevere. La statua che rappresenta il maiale porchettato, uno dei piatti più iconici della cucina romana, era stata subito contestata da romani e animalisti. La foto dello scempio è arrivata a Il Riformista questa mattina, che aveva anticipato che sarebbero stati fatti gesti eclatanti di protesta.
TUTTI CONTRO IL COMUNE
Sabrina Alfondi (Pd), presidente dello stesso municipio è riuscita a mettersi tutti contro: romani e le associazioni animaliste che si erano sin da subito schierate compatte contro la “porchetta di pietra”. L’iniziativa è stata presa dal I Municipio con l’avvallo del Ministero della cultura dello stesso Campidoglio che ora pensa seriamente di rimuovere la statua dell’animale che ha creato così tante polemiche.

LE POLEMICHE
“Nelle intenzioni di Sabrina Alfonsi e Giuseppa Urso, rispettivamente presidente e assessora alla Rigenerazione urbana del Municipio Roma 1, la statua dovrebbe celebrare l’antica tradizione romana delle mangiate all’aperto, – spiega la Lav – ma così si offende la sensibilità dei 300 mila romani vegani e vegetariani, con un insulto al valore della vita degli animali, al loro sacrificio forzato in nome di una preferenza alimentare solo egoistica”.
LA RACCOLTA FIRME
Unica richiesta la rimozione immediata, sostenuta da una petizione online (che ha superato le 3mila firme) lanciata da Daniele Diaco, consigliere 5Stelle e presidente della commissione Ambiente, che ha definito l’opera: “Una statua di un cadavere nel mezzo di Trastevere”, installata: “Per volontà del Municipio I”. La petizione ha superato le 3.500 firme.
