Incendiata auto di un carabiniere, sotto la Panda due ‘bombe’: il giallo dell’intimidazione

Per gli investigatori è chiaro il tentativo di minaccia. Sarebbe questo lo scopo del tentativo, avvenuto nel corso della notte, di dare fuoco ad una utilitaria parcheggiata di fronte l’abitazione del vice comandante della Stazione dei carabinieri di Montoro (Avellino), il maresciallo Salvatore De Maio.

L’allarme è stato lanciato dallo steso militare, che si è accorto delle fiamme che fuoriuscivano dalla Fiat Panda rossa intestata alla moglie e parcheggiata nei pressi dell’abitazione della coppia. Il rogo è stato quindi spento grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Solofra. 

Non solo. Sotto la vettura, in uso alla moglie 40enne del vice comandante della Stazione dei carabinieri di Montoro, sono stati trovati anche due grossi petardi, fatti brillare successivamente in una cava vicina. 

Nessun dubbio quindi sull’origine dolosa del rogo: sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Solofra. 

In passato, secondo quanto riporta Sky, lo stesso carabiniere era stato fatto oggetto di azioni intimidatorie.