Internazionalizzazione, PMI e diplomazia economica: Sammarco entra nell’ICEPS

L’Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo (ICEPS) rafforza la propria struttura in un momento in cui la diplomazia economica italiana chiederebbe più ambizione e più continuità. È di queste ore la nomina dell’avvocato Massimiliano Sammarco a Consigliere del Presidente – Delegato per l’Internazionalizzazione delle PMI. Un incarico delicato, che incrocia due direttrici strategiche: la proiezione estera del tessuto produttivo italiano e il ruolo dell’ICEPS nei rapporti con istituzioni multilaterali, Stati partner e organismi di cooperazione.

Nato a Roma nel 1966 come libera associazione senza scopo di lucro — fondata da esponenti del mondo politico, culturale e imprenditoriale — l’ICEPS diventa Ente Morale nel 1973 con Decreto del Presidente della Repubblica n. 1095. Nel 1993, dopo anni di attività con diverse agenzie specializzate delle Nazioni Unite, ottiene lo status consultivo presso l’ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale dell’ONU. Due anni dopo, nel 1995, riceve dal Ministero degli Esteri il riconoscimento di Ente Internazionalistico ai sensi della Legge 948/82.

È un pezzo di storia della cooperazione italiana: un’istituzione che da oltre cinquant’anni costruisce ponti tra Europa, Paesi in via di sviluppo, economie emergenti e Stati in transizione, promuovendo dialogo, responsabilità condivisa e sviluppo sostenibile. La sua missione si articola in quattro grandi direttrici:
– internazionalizzazione delle PMI;
– trasferimento di conoscenze e tecnologie;
– partenariati pubblico-privati;
– attivazione di reti tra istituzioni, imprese e società civile.

In questo contesto arriva la figura di Massimiliano Sammarco, avvocato esperto in diritto tributario internazionale, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, cultore del diritto fiscale comparato e fondatore dello Studio Legale Tributario Internazionale Sammarco. È inoltre promotore e fondatore dell’International Tax Organization (ITO), realtà nata per promuovere trasparenza, compliance e diffusione delle buone pratiche fiscali su scala globale.

Il suo ingresso nell’ICEPS non ha soltanto un valore istituzionale: segna una scelta di indirizzo. Perché l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo italiano, è ormai una questione geopolitica oltre che economica. Serve alla stabilità delle filiere, alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla competitività sui mercati globali e all’immagine stessa del sistema-Paese.

Sammarco porta con sé una comprovata esperienza nel dialogo con attori internazionali, nella consulenza fiscale cross-border e nella costruzione di relazioni istituzionali complesse. Competenze che, nel quadro operativo dell’ICEPS, diventano strumenti per accompagnare le imprese italiane in scenari dove oggi si giocano le vere partite dello sviluppo: Africa orientale, Medio Oriente, Balcani, Asia centrale, America Latina.

Il suo mandato – l’internazionalizzazione delle PMI – è anche un banco di prova per l’Italia: capire se davvero vuole dotarsi di una strategia stabile, coordinata e capace di parlare il linguaggio dei mercati globali. L’ICEPS, con una storia lunga e autorevole, sembra aver scelto di farlo puntando su un tecnico di solida competenza e visione internazionale.

Una scommessa che, per una volta, guarda davvero lontano.