L’Istituto italiano per gli studi storici offre, con il bando di concorso per l’anno accademico 2020-2021 la cui scadenza è il prossimo 31 luglio, dodici borse di studio annuali a giovani laureati e dottori di ricerca in discipline storiche, filosofi-che e letterarie, per lo svolgimento di ulteriori ricerche. «Lo scopo rimane immu-tato, e dura intangibile nei settant’anni dell’Istituto: suscitare nei giovani spirito critico e intelligenza storica, cioè capacità di vivere nel nostro tempo con piena consapevolezza». Le parole del presidente Natalino Irti testimoniano, fra tradi-zione e modernità, i propositi espressi dal fondatore Benedetto Croce, «indirizza-ti al rinvigorimento e al progresso, in Italia e oltre l’Italia, del pensiero storico, premessa di seria e feconda vita sociale e politica».
Nell’emergenza Covid-19, nonostante la chiusura della sede, l’Istituto ha prose-guito la didattica con lezioni e seminari online per i borsisti, sfruttando le possibi-lità della tecnologia. Per i ventidue allievi dell’anno accademico in corso è stata deliberata dal Consiglio di amministrazione un’integrazione di quattro mesi da novembre 2020 della borsa di studio: per continuare la loro formazione e ricerche a Napoli nel confronto tra discenti e docenti nelle sale di Palazzo Filomarino.
Dal 3 giugno l’Istituto ha riaperto in sicurezza, con orario ridotto (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00) integrato dal lavoro agile per le attività che possono svolgersi a distanza, adottando procedure e regole stabilite da un protocollo aziendale nel rispetto delle misure disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Mi-nistri. Dall’8 giugno la biblioteca, per un massimo di 12 presenze al giorno, acco-glie i borsisti e il pubblico esterno, che può accedere esclusivamente su prenota-zione e consultare, sempre su prenotazione, l’archivio.
Il periodo di restrizioni e chiusura ha confermato che un uso critico della tecnolo-gia è un valido strumento di studio, ricerca e approfondimento, non solo di pro-mozione e diffusione della conoscenza. E che la cultura, oggi più che mai, va «messa in rete».
Istituto italiano per gli studi storici, al via il nuovo bando per le borse di studio
