Italia, disfatta Mondiale: le azzurre perdono contro chi non aveva mai vinto una partita

Italian players reacts as they waiting referee Maria Carvajal checks the VAR from Italy's Arianna Caruso goal during the Women's World Cup Group G soccer match between South Africa and Italy in Wellington, New Zealand, Wednesday, Aug. 2, 2023. (AP Photo/Alessandra Tarantino) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

La beffa, ieri mattina allo Sky Stadium di Wellington, per l’Italia del calcio femminile è arrivata sul più bello. Proprio quando il 2-0 della Svezia sull’Argentina sembrava voler agevolare il passaggio delle azzurre agli ottavi del Mondiale d’Australia e Nuova Zelanda, ecco gli 11’ di recupero – che, per inciso, sarebbero poi diventati 16’02” a fine match – ad allungare, e di molto, la sfida contro il Sudafrica.

Detto fatto, esattamente 1’31” dopo il 90° la zampata di Kgatlana ha spento le speranze della selezione guidata da Milena Bertolini, sconfitta 3-2 da una formazione – appunto il Sudafrica – che ai Mondiali non aveva mai vinto prima e che, per giunta, nel ranking globale galleggiava al 54° posto, non esattamente una posizione di rilievo di cui avere chissà quale timore.

Proprio partendo dall’approccio contratto all’incontro, però, si è sviluppata a fine partita la disanima dell’allenatrice in procinto di fare le valigie, con lo spettro del 5-0 patito nella seconda gara del gruppo G dalla Svezia a far capolino nelle azzurre e la poca tranquillità vista in campo durante tutto l’incontro che non s’è sciolta neppure dopo l’1-0 arrivato grazie al rigore di Caruso quando il cronometro faceva segnare il minuto 11.

Il pasticcio che ha portato all’autorete di Orsi al 32” ne è stato un segnale inequivocabile, con tante sbavature qua e là a raccontare le difficoltà a costruire gioco, a portare palla, a prendere in mano la partita. Di contro, le avversarie sudafricane l’occasione d’una vita l’hanno sfruttata in tutto e per tutto, con Magaia a segnare il 2-1 al 67’ e la già citata Kagtlana a completare il sorpasso nelle fasi di recupero vanificando il gol nel frattempo messo a segno ancora da Caruso.