Il 5 luglio i giovani atleti, insieme alle loro famiglie, faranno un flash mob sul concetto di tolleranza e metteranno in pratica gli insegnamenti e i valori imparati in quest’ultimo anno di corsi e attività. A partire dalle 10.00 di martedì 5 luglio 2022 il centro sportivo della Sanità Jucà Pe’ Cagnà ospiterà la tappa centrale della campagna di promozione del diritto allo sport SEI TU! lanciata da CSC – Centro Sportivo di comunità, progetto nazionale dedicato a ragazzi, ragazze e famiglie provenienti da quartieri in cui mancano luoghi di aggregazione, attività di gioco, sport e occasioni di cittadinanza attiva.
Il progetto mira a sviluppare e rafforzare i legami attraverso luoghi in cui l’attività sportiva si fa da motore aggregante per creare inclusione, promozione della salute, cura di sé, momenti educativi e di cura del proprio territorio, ed ha avuto un impatto molto significativo sul quartiere e sulle sue risorse, come ad esempio le scuole, le associazioni e i gruppi di mamme. Con la missione di sviluppare e rafforzare i legami attraverso luoghi in cui l’attività sportiva si fa da motore aggregante per creare inclusione, promozione della salute, cura di sé, momenti educativi e di cura del proprio territorio, la rete CSC è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, co-finanziato da Play For Change Srl Impresa Sociale e Fondazione Laureus Italia Onlus, e coordinato dalla cooperativa sociale La Locomotiva onlus.
In occasione di questo primo importante traguardo, i cinque centri sportivi di Roma, Napoli e Palermo hanno aperto le porte alle loro città per un momento di festa, rete, incontro e confronto con bambini, ragazzi, famiglie ma anche enti co-finanziatori o futuri partner. L’acronimo SEI TU! è il tema che lega gli eventi e che spinge i ragazzi protagonisti a riflettere insieme sui valori che lo sport promuove.
Insieme alle attività di sport e di gioco, alla presentazione delle attività e dei team di operatori coinvolti nel progetto, i ragazzi sono stati chiamati a partecipare ad un flash mob nazionale dedicato agli aspetti più importanti della loro esperienza nel mondo dello sport: Salute, Educazione, Inclusione, Tolleranza e Uguaglianza, cinque parole che formeranno l’acronimo SEI TU!
Al centro sportivo del quartiere Sanità, inaugurato nel 2019 alla presenza, tra gli altri, di Fiona May, è stata affidata la parola tolleranza, un concetto che il gruppo di giovanissimi atleti di quartiere declinerà a proprio modo per parlare di come il centro sportivo e le attività sportive abbiano cambiato la propria percezione dell’altro e di sé.
Il Centro sarà aperto alle organizzazioni e ai bambini che hanno partecipato ai corsi attivati durante l’anno e al Summer Camp che si svolgerà per tutto il mese di Luglio. Saranno inoltre presenti varie organizzazioni come la cooperativa sociale Il Grillo Parlante, le associazioni PianoTerra e Tutti i Colori, le società sportive Frassati e No Limits,il gruppo di Samba PegaOnda. Oltre a Jucà Pe Cagnà icentri Sportivi di Comunità, gestiti da diverse organizzazioni del terzo settore sono quelli di Roma Corviale di Calcio Sociale, Roma Pietralata di Liberi Nantes, Napoli Mercato di Obiettivo Napoli e Palermo Montepellegrino di YOLK.
Tutte le diverse realtà territoriali quest’anno hanno condiviso e messo in atto intenti comuni quali quelli di coinvolgere bambini/ragazzi che non avevano la possibilità di fare sport, valorizzare e dare più risalto allo sport femminile, alle diverse culture e alle disabilità, costruire network e alleanze con il territorio, con le istituzioni e con il terzo settore, coinvolgere le famiglie e promuovere uno stile di vita consapevole, propositivo e in sinergia con la propria comunità.
Di più sul progetto CSC – Centro Sportivo di Comunità
I Centri sono chiamati così perché vogliono essere fortemente orientati alla comunità – spiega Arnaldo Rossi, coordinatore di progetto -al contesto in cui si trovano e ai bisogni che emergono. Da una parte, essendo aperti alle altre esperienze educative presenti nei diversi quartieri per dare continuità, attraverso lo sport, ai diversi interventi che coinvolgono i bambini. Dall’altra, cercando di uscire fuori le mura del Centro e andando nella scuola ma anche per le strade e nelle piazze. Infatti l’attività di avviamento allo sport che si è svolta all’interno di 4 scuole diverse ha coinvolto altri 230 bambini”.
Il messaggio principale che si vuole trasmettere attraverso la campagna si riflette pienamente nelle parole dell’amministratore di Play for Change, Valeria Ignarra: “Abbiamo sostenuto il progetto con entusiasmo e con la forte ambizione di promuovere lo sport al centro delle comunità dove ognuno, abbracciando la propria identità diventa agente del cambiamento positivo per un futuro sostenibile”. L’obiettivo dell’evento del 5 luglio è quello di sensibilizzare ulteriormente la comunità locale e l’opinione pubblica, del beneficioche i Centri Sportivi di Comunità portano ai territori di appartenenza, affinché la partecipazione di ragazzi e ragazze e delle famiglie cresca sempre di più, così come la continuità del sostegno economico ed organizzativo.
“I Centri Sportivi di Comunità sono per noi di Laureus – dice Daria Braga, direttore di Fondazione Laureus Italia – la rappresentazione concreta di quello che definiamo sport per lo sviluppo. Non solo pratica sportiva, ma un reale sostegno contro la povertà educativa, le disugualianze, le discriminazioni, per la formazione deicittadini del futuro. Cittadini ai quali verranno forniti, con continuità e metodo, quei fattori protettivi che gli consentiranno di affrontare con maggiori certezze il futuro”.
