La prevalenza e l’incidenza del diabete di tipo 2 sono in costante aumento nelle ultime decadi rappresentando un’emergenza sanitaria mondiale. Sia nei paesi più industrializzati che nei paesi in via di sviluppo si assiste da molti anni a un costante incremento dei casi di prediabete come dei casi di diabete conclamato. Parallelamente si manifestano con sempre maggiore frequenza le complicanze micro- e macro-vascolari legate alla malattia: tutto ciò comporta un aumento esponenziale dei costi umani e sociali legati a un numero di pazienti sempre più difficile da gestire dal punto di vista clinico e organizzativo. I dati raccolti dall’Istat e dall’Health City Institute mettono in evidenza una situazione importante nella città metropolitana di Napoli, oltre 200mila sono le persone affette da diabete, il 6,7% della popolazione, una percentuale significativamente più alta rispetto alla media nazionale del 5,8%.
Questo fenomeno si accompagna ad un tasso di mortalità per diabete tra i più elevati d’Italia, con 5,3 decessi ogni 10.000 abitanti in Campania e 4,9 decessi per 10.000 abitanti a Napoli. Queste cifre possono essere in parte spiegate dalla diffusa sedentarietà che caratterizza la vita urbana in Campania. Questo stile di vita favorisce purtroppo l’obesità ed il diabete di tipo 2. In questo contesto epidemiologico e di intervento, si inserisce l’iniziativa della Fondazione Muto intitolata “Attualità sulla terapia del diabete di tipo 2”. Questo progetto, guidato dal presidente della Fondazione, il Professore Roberto Muto, vede la collaborazione dei diabetologi Dott. Domenico Vitale e Dott. Gennaro Saldalamacchia in qualità di responsabili scientifici.
L’evento di divulgazione ed aggiornamento scientifico si terrà il 9 maggio 2024 alle ore 16.30 presso il centro diagnostico Emicenter, in via Taverna Rossa 169 – Casavatore (NA), che mette i suoi locali a disposizione per l’iniziativa. Il focus sarà particolarmente incentrato sugli sviluppi di cura, perché proprio la terapia ha mostrato nell’ultimo decennio una serie di progressi che hanno profondamente cambiato la lettura del diabete e soprattutto la sua gestione clinica. La disponibilità di nuove e più moderne insuline, di farmaci capaci di agire sugli assi entero-metabolici e sul riassorbimento renale del glucosio ha aperto scenari impensabili solo una decina di anni orsono. Trovano spazio nel programma dei lavori momenti di approfondimento relativi ad aspetti strategici nella gestione della malattia, come l’attività fisica, l’assetto nutrizionale, i nuovi farmaci e la chirurgia bariatrica, con il contributo dei dottori G. Annuzzi, M. Masulli, D. Carleo, F. Guarnaccia, L. Angrisani.
L’evento è patrocinato dalla Fondazione Muto e realizzato con il contributo non condizionante delle aziende farmaceutiche Guidotti, Novo Nordisk e Lilly. La Fondazione ha nella propria mission la promozione di iniziative di prevenzione, campagne di sensibilizzazione e programmi di gestione di patologie tra le quali quella del diabete per affrontare questa sfida sanitaria in modo efficace, in contesti formativi, scolastici e sanitari. Il convegno costituisce anche un’occasione di aggiornamento professionale, è stato infatti accreditato presso l’AGENAS per diverse discipline mediche e scientifiche, garantendo crediti formativi per farmacisti, biologi, dietisti, tecnici sanitari, infermieri, psicologi e medici di varie specialità, con il provider Andromeda E20.
