Sponsorizzano offerte relative all’acquisto di cannabis legale, con quantità di THC inferiore allo 0,2% come da limiti imposti dalla legge italiana e con un alta concetrazione di CBD (il cannabidiolo, composto non psicoattivo che si trova anche nella marijuana che si utilizza a scopo terapeutico). Ma i cartelli affissi all’esterno delle scuole superiori non piacciono ai politici della Lega.
L’ultimo episodio si registra in provincia di Napoli. A denunciarlo la consigliera regionale e presidente Anticamorra Carmela Rescigno: “Trovo inaccettabile la pubblicità a dimensioni cubitali sulla vendita di cannabis piazzata all’ingresso di un liceo, l’Enrico Medi di Cicciano, in provincia di Napoli. È un messaggio volutamente equivoco e diseducativo esposto all’esterno di una scuola, frequentata da ragazzi che hanno meno di 18 anni. È certamente una offerta economica ma allo stesso tempo può trasformarsi in chiara incitazione a fare uso di cannabis. La normativa in vigore prevede delle condizioni d’uso, come il limite dei 5 grammi, non riportate nel cartellone pubblicitario. Al netto di ciò la Lega in Parlamento si è battuta contro ogni forma di liberalizzazione di droghe leggere portatrici di morte e disturbi. Chiederò all’amministrazione comunale locale di verificare l’opportunità di far rimuovere il cartello”.
