È stato denunciato di frode in commercio il titolare di un ingrosso di detersivi a Bronte, in provincia di Catania, per aver venduto come gel sanificante un normale detergente. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza, ha portato così al sequestro di 6.074 confezioni per un totale di 7.115 litri di prodotto.
Le Fiamme Gialle hanno spiegato che tali prodotti devono essere certificati da analisi chimiche e poi da una specifica autorizzazione del ministero della Salute prima di essere immessi nel commercio. In questo caso i militari della compagnia di Paternò hanno rinvenuto nel deposito dell’ingrosso decine di confezioni qualificate dall’etichetta come sanitizzante. Ma senza alcun tipo di certificazione che ne provasse la capacità battericida. In assenza di autorizzazioni scientifiche e governative, la vendita può risultare pericolosa per le eventuali conseguenze e controindicazioni degli stessi prodotti non certificati.
Per motivi analoghi, a Trabia, nel palermitano, la guardia di Finanza di Termini Imerese ha sequestrato 15 flaconi igienizzante per le mani che recavano etichette con informazioni ingannevoli sulla provenienza del prodotto. I militari sono risaliti a un ingrosso di Ficarazzi all’interno del quale hanno sequestrato 19mila flaconi di gel igienizzante venduti senza etichetta, e quindi senza indicazioni sul produttore, l’origine, la scadenza e le precauzioni. Il titolare dell’esercizio è stato multato. La sanzione in questi casi può arrivare fino a 30mila euro.
