Legionella ‘killer’ nel Varesotto, 16 casi e un decesso: “Esami sull’acqua”

Sono stati autorizzati i controlli igienico sanitari a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dopo 16 casi accertati di legionella nella giornata di venerdì. Come reso noto dall’assessore al Welfare Regione Lombardia, Giulio Gallera, una delle persone coinvolte è deceduta.

Immediatamente sono scattati gli accertamenti per la campionatura delle acque nelle case, il controllo degli impianti idrici e delle torri di raffreddamento. “In via precauzionale è stata eseguita una iperclorazione dell’acqua“, ha aggiunto Gallera

Stando a quanto riferisce il vicesindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli, l’infezione da legionella dovrebbe interessare solo una zona circoscritta, ma sono in corso verifiche a tutto campo.

Secondo il consigliere regionale varesino Emanuele Monti, presidente della terza commissione sanità e politiche sociali, anche il decesso registrato “non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano”. Quanto agli altri casi registrati “alcuni giorni fa”, nessuno è ricoverato e “tutti i contagiati non sono in condizioni gravi”.