Lite nel bar di famiglia sfocia in omicidio, muore accoltellato dal cognato dopo discussione con la sorella

Immagine di repertorio

Hanno iniziato a litigare in un bar a pochi metri dallo stadio comunale ‘Pozzo’ di Biella, quindi al culmine dell’alterco uno dei due ha estratto un coltello e ha sferrato almeno un fendente mortale all’addome.

È la lite sfociata in omicidio avvenuto poco dopo le 13 nella città piemontese. A perdere la vita, scrive Repubblica, il 30enne Andrea Maiolo: il giovane si era recato nel bar pasticceria “Le tre A” di via Macallè, portato avanti dalla sorella dopo la scomparsa della madre.

Proprio con la sorella era iniziato il litigio, una violenta discussione sfociata in delitto per l’intervento del fidanzato della ragazza, che brandendo un coltello preso dal bancone del locale ha colpito il 30enne con un fendente mortale all’addome mentre quest’ultimo era uscito fuori dal bar.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e diverse pattuglie della polizia: i medici hanno provato inutilmente a rianimare la vittima, senza riuscire però a salvargli la vita. 

Al momento il ‘cognato’ della vittima, scrive ancora Repubblica, è stato sottoposto a fermo in attesa che le indagini possano stabilire esattamente i ruoli che i diversi familiari hanno avuto nella vicenda.

Già ieri Maiolo si era presentato nel locale di famiglia ed erano dovuti intervenire i vigili urbani per sedare la lite. Al momento dell’omicidi non c’erano clienti nel bar pasticceria, ma gli inquirenti vogliono ascoltare diversi testimoni per avere un quadro dei rapporti familiari.