Lo striscione vergognoso dei tifosi del Verona: il ‘suggerimento’ a Russia e Ucraina di bombardare Napoli

L’odio tra le tifoserie di Verona e Napoli, due club che si affronteranno oggi alle 15, è cosa nota nel calcio e le sfide tra le due squadre sono storicamente “calde” sugli spalti del Bentegodi e del San Paolo (ora Maradona). Dagli sfottò storici come lo striscione “Benvenuti in Italia” esposto all’arrivo della squadra partenopea alla replica “Giulietta è na zoccola”, le due tifoserie hanno sempre mostrato come non si amino particolarmente.

Quanto accaduto però questa notte davanti allo stadio di Verona ha travalicato lo sfottò o gli insulti territoriali, quei “Vesuvio lavali col fuoco” che in realtà si sentono spesso anche in altri stadi d’Italia all’arrivo del tifo napoletano.

Fuori lo stadio è infatti apparso, con la firma della Curva Sud scaligera, uno striscione con le bandiera di Russia e Ucraina e delle coordinate geografiche (40°50′ N 14°15′ E) che corrispondono a quelle di Napoli: di fatto una indicazione ai due Paesi, mentre infuria la guerra, a colpire la città.

Durissimo il commento dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, affidato a Facebook: “Il raffinato, intelligente e geografico striscione della curva veronese, che dà ai missili russo ucraini la corretta localizzazione dell’obbiettivo – è l’interpretazione che ne fa lo scrittore – Per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista. Solo per farci capire con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub)umana, e come in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie”.

La società scaligera, che in un primo momento non aveva commentato l’episodio, si è poi espressa su Twitter con un messaggio contro l’incitamento all’odio, pur non facendo riferimento all’episodio dello striscione contro Napoli: “Hellas Verona FC si fa portavoce, oggi come sempre, di un messaggio di pace, condannando qualsiasi atto, gesto ed esternazione che possano generare – in qualsiasi forma e misura – incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione” ha scritto il club scaligero.

L’Hellas Verona tra l’altro si è resa protagonista in questi giorni di iniziative di solidarietà per il popolo ucraino, allestendo un gazebo per la raccolta di generi alimentari, e prodotti necessari anche per le medicazioni, da inviare alle popolazioni ucraine.