Ha accusato un malore mentre testimoniava in Tribunale nel corso di un processo per diffamazione a carico di un giornalista. Non c’è stato nulla da fare per un dirigente scolastico di 60 anni morto nel primo pomeriggio di giovedì 4 novembre nell’aula 219 del tribunale di Napoli.
Secondo quanto riporta Il Mattino, il preside era parte offesa nel processo in corso di svolgimento. Mentre rispondeva alle domande del magistrato, l’uomo si è sentito poco bene e nonostante l’arrivo dei soccorsi è spirato poco dopo. Proprio sull’intervento del 118 e sull’uso del defibrillatore sarebbero in corso accertamenti.
Sull’episodio è intervenuta anche l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, da anni a tutela del lavoro dei sanitari del 118. “Come Associazione – si legge in una nota pubblicata attraverso i canali social – ci preme precisare che all’interno del Tribunale è presente un presidio sanitario composto da medici 118 a carico del servizio 118 ed i locali sono forniti di defibrillatore semiautomatico. Le manovre BLSD (primo soccorso con l’impiego di defibrillatore) dovrebbero essere immediate, l’arrivo del mezzo di soccorso (ambulanza proveniente dal territorio) richiede dei tempi tecnici. Di che ritardo dei soccorsi si parla? Dei medici 118 presenti nel tribunale o del mezzo di soccorso? Speriamo che si faccia chiarezza”.
