Per evitare la condanna gli sarebbe servito uno dei suoi sprint al traguardo, lui che di vittorie ne ha collezionate 189 tra Giro d’Italia, Tour de France, Mondiali.
Mario Cipollini, ex campione di ciclismo, è stato condannato dal tribunale di Lucca a 3 anni di carcere e a risarcire la parte civile per 85 mila euro. Le accuse sono gravissime: lesioni, maltrattamenti e stalking nei confronti dell’ex moglie Sabrina Landucci.
“Sono contenta, giustizia è stata fatta, sono stati momenti difficili ma adesso posso vede un po’ di luce”, è stato il primo commento dopo la sentenza da parte di Landucci, tra l’altro sorella di Marco Landucci, ex portiere di Inter e Fiorentina e allenatore in seconda della Juventus di Max Allegri.
Nei tre anni complessivi di pena rientro anche l’accusa di minacce contro l’attuale compagno di Sabrina Landucci, Silvio Giusti. Una condanna dura, nella requisitoria il pubblico ministero Letizia Cai aveva chiesto per ‘Super Mario’ due anni e mezzo di pena, con i giudici che sono dunque andati oltre la richiesta della Procura della Repubblica.
Lesioni e minacce oggetto del processo risalgono al periodo tra il dicembre 2016 e il gennaio del 2017, ma tra i fatti denunciati c’è anche un’aggressione che sarebbe avvenuta nel 2012, poco prima della separazione. “Eravamo andati a fare un passeggiata in bicicletta e lui mi aveva staccato – ha testimoniato in aula di Sabrina Landucci – Giunta a casa mi cambiai: avevo un appuntamento con l’estetista. Indossai una gonna e lui appena la vide andò su tutto le furie giudicandola troppo corta. Mi prese con forza e mi costrinse ad andare in camera da letto. Lì tirò fuori la pistola e me la puntò alla tempia“.
Sempre agli atti, scrive Repubblica, risulta anche una conversazione con il marito registrata con il cellulare, in cui Cipollini l’avrebbe minacciata di morte: “Ti spacco tutta, ti ammazzo, sentirai il rumore delle ossa spezzate”. L’ex campione di ciclismo, difeso dall’avvocato Giuseppe Napoleone, ha sempre ribadito la propria innocenza.
