Mattarella alla Fao nella Giornata mondiale dell’alimentazione: “Contrastare la fame è un’opera di pace”

“La fame è causa concorrente o scatenante di violenze e anche di guerra, e contrastarla è una preziosa opera di pace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura della Giornata mondiale dell’Alimentazione organizzata dalla Fao. “È un compito difficile e complesso, che richiede consapevolezza da parte dei decisori a cui far seguito con un impegno coordinato di tutti. Assistiamo, invece, a un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un allargarsi delle faglie tra Paesi e fra regioni del mondo e ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi”.

L’accesso all’acqua, è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta”.

Il passaggio di Mattarella su Russia e Ucraina

La guerra contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e, prevalentemente nei Paesi più vulnerabili, a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali. La scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto. Al contrario, sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità”, ha affermato Mattarella, che poi ha continuato: “Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di “sicurezza umana” che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.

Su Israele

Mattarella nel suo discorso ha poi dedicato un passaggio alla guerra tra Israele e Hamas. “Il Medio Oriente è nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”, ha sottolineato il capo dello Stato.