Salvo per miracolo e per la tenacia dei soccorsi che non si sono arresi e hanno continuato a setacciare tutta la zona. Mattia Veronese, 28 anni, si è tuffato dalla spiaggia di Porto Tolle, Rovigo, per un bagno di mezzanotte con gli amici. Non vedendolo più tornare, sono stati loro ad allertare i soccorsi. Momenti di puro panico: Mattia era disperso in mezzo al mare, 9 ore dopo è stato ritrovato aggrappato a un tronco distante 5 chilometri dalla spiaggia da cui si era tuffato. “Mentre provavo a mettermi in salvo pensavo alla mia famiglia”, ha detto.
Per Mattia sono state 9 ore incredibili. Quando è stato avvistato è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale di Chioggia. Ora è fuori pericolo ma ancora sotto choc. “Non riuscivo a raggiungere di nuovo la riva perché il mare era molto mosso, essendo senza vestiti dopo un po’ di ore sentivo freddo e mi sono aggrappato ad un tronco d’albero – ha raccontato, come riportato dal Mattino – Vedevo in lontananza le luce degli elicotteri, ma essendo buio non mi notavano. Poi ho camminato un bel po’ sulla melma e poi ho perso i sensi per la troppa stanchezza fisica”.
Una vera lotta per la vita mentre i soccorritori perlustravano tutta la zona e la mamma sperava con il cuore in gola che lo trovassero vivo. “L’hanno avvistato delle persone ieri alle 10 a Santa Giulia, a sei chilometri a sud, dall’altra parte della Sacca – ha detto Lorella Grandi, mamma di Mattia – Cercava di nuotare ma le onde lo buttavano indietro così si è messo a pancia in su, anche per riposare. Ha sbattuto su degli scogli e ha provato a camminare ma c’era melma”. Poi ha rassicurato sulle condizioni di salute poco dopo essere arrivato in ospedale: “Aveva gli occhi tutti rossi ed era pieno di escoriazioni. Sfinito. Ora è in ospedale… reni e polmoni devono stabilizzarsi ma è vigile”.
Tutto è successo a Porto Tolle. Mattia si era tuffato dalla spiaggia della Barricata con i suoi amici per un felice bagno notturno. Un’onda lo ha travolto e portato a largo. Quando gli amici si sono accorti che non era risalito dal mare, sono stati attimi di panico. Subito hanno allertato i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti da Adria (Rovigo) con i sommozzatori di Vicenza e gli specialisti Sapr; le ricerche sono state rese difficili dalle onde molto alte. In supporto la Capitaneria di Porto e un elicottero Sar dell’Aeronautica militare, che ha sorvolato la zona per oltre due ore, dalle ore 5.00 alle 7.00.
Poi alle 10 di domenica mattina la buona notizia: Mattia era aggrappato a un tronco al largo di Santa Giulia. È stato isolato per quasi nove ore, poi è stato trasportato all’ospedale di Chioggia per accertamenti. A rintracciare il giovane, in località Gorino di Goro, è stato l’elicottero “Drago 149” dei Vigili del fuoco. Sotto choc ma cosciente, il 28enne è stato issato con il verricello a bordo dell’elicottero e trasportato a Chioggia. Era finalmente salvo.
