Un incredibile 8.39. Sulla pedana del salto in lungo dei Mondiali di Tokyo Mattia Furlani ha toccato il punto più alto della sua carriera: primato personale e medaglia d’oro, la prima per l’Italia in Giappone, che mai era stata sul tetto del mondo in questa specialità. È lui la vera stella dell’atletica italiana, con la terza misura più importante di sempre dopo l’8.47 di Andrew Howe e l’8,43 di Giovanni Evangelisti, tutti gradini che il neo campione del mondo, il più giovane della storia (il precedente primato era dello statunitense Carl Lewis che il 10 agosto del 1983 a Helsinki aveva 22 anni e 40 giorni), avrà tempo di superare. Una gara emozionante, messa al sicuro al penultimo tentativo, con una straordinaria rimonta (era quarto dopo il quarto salto), e in cui Mattia ha dato il meglio di sé stesso sotto gli occhi della madre, Kathy, sua allenatrice.
Mattia Furlani campione del mondo: “Finché non sento l’inno non ci credo”
Medaglia d’argento per il giamaicano Tajay Gayle (8.34); bronzo per il cinese Yuhao Shi (8.33). “Finché non sento l’inno non ci credo – ha detto Furlani scherzando ai microfoni della Rai in attesa della successiva premiazione sul podio – è un qualcosa di magico quello che è successo stasera. Abbiamo aggiustato ogni salto, tecnica su tecnica, devo ringraziare i miei genitori, è stato un anno fantastico, un anno di crescita. Ringrazio mia sorella, Erika, che è a casa ed è incinta e la mia ragazza Giulia”. È la quinta medaglia per l’Italia in questi Mondiali, la prima d’oro, dopo gli argenti di Battocletti (nei 10.000) e di Palmisano (nei 35 km di marcia) e i bronzi di Fabbri (nel peso) e di Aouani (nella maratona).
Chi è Mattia Furlani, la madre allenatrice e il soprannome ‘Spiderman’
Nato a Marino il 7 febbraio 2005, Furlani (gruppo sportivo Fiamme Oro) vive ai Castelli Romani. Suo padre è un ex atleta di salto in alto, la madre è una velocista di origini senegalesi, Kathy Seck, ed è anche sua allenatrice. Il ventenne è fidanzato con la sprinter Giulia Colonna da quando aveva 17 anni, è super tifoso della Roma, ama ascoltare musica coreana, giocare alla Playstation e a basket. Soltanto nel 2023 ha vinto l’oro agli Europei U20 e l’argento agli European Games di Cracovia. Ad inizio 2024, è invece diventato primatista italiano indoor con 8.34, superando il record di Andrew Howe nel 2007 (8.30). La scorsa estate, a giugno ha conquistato l’argento agli Europei di Roma con 8.38. Due mesi dopo, all’Olimpiade di Parigi ha fatto sua la medaglia di bronzo con la misura di 8,34 m, ampiamente migliorata a distanza di un anno. Soltanto quest’anno aveva brillato nell’ indoor: argento agli europei di Apeldoorn (8.12), oro ai mondiali di Nanchino (8,30). Mattia è soprannominato ‘Spiderman‘ per via della somiglianza con Miles Morales, uno dei personaggi Marvel che assume l’identità dell’uomo ragno. Al supereroe ha dedicato la sua esultanza.
