Maxirissa a Pordenone: indagati tutti di nazionalità indiana

Sono tutti di nazionalità indiana e regolari sul territorio italiano i destinatari dei 22 provvedimenti di perquisizione domiciliare, nei confronti di altrettanti indagati, eseguiti questa mattina dal reparto operativo e condotta dal nucleo investigativo e dalla compagnia di Sacile (Pordenone) che, a vario titolo, hanno partecipato attivamente alla furiosa rissa avvenuta la sera del 18 settembre a Villanova di Prata di Pordenone, che ha visto coinvolti circa 50 fedeli di religione sikh.

La rissa pare sia collegata a quanto accaduto venerdì notte a Novellara, nel Reggiano, dove qualcuno ha lanciato tre molotov — fortunatamente senza conseguenze gravi — contro la casa di Iqbal Singh, uno dei leader della comunità sikh locale che adesso è sotto scorta.

Nel corso della rissa, nella quale i contendenti erano armati di sciabole, bastoni e coltelli, sono rimaste ferite sette persone anche in modo grave, assistite e medicate negli ospedali di Pordenone e Udine. Tutti gli indagati sono stati denunciati in stato di libertà per rissa aggravata.

Durante le perquisizioni domiciliari sono state notificate 8 misure di prevenzione dell’avviso orale emesse dal questore di Pordenone ma sono state anche rinvenute e sequestrate armi bianche e oggetti atti a offendere, in particolare due coltelli, un tirapugni, uno sfollagente e undici bastoni.