Al momento del decesso non erano presenti metastasi al cervello. Questo quanto emerge “concordemente” dagli esami istologici completati nell’ambito dell’indagine della Procura di Roma sulla morte del giornalista Andrea Purgatori.
Solo pochi giorni fa l’incontro tra i consulenti dei pm e quelli delle parti per fare il punto sulla attività effettuata in queste settimane all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. Nel procedimento, avviato dopo una denuncia dei familiari, sono indagati due medici per omicidio colposo.
Piena fiducia nell’operato dei magistrati
“In relazione ai risultati preliminari della consulenza tecnica, circolati oggi, la famiglia Purgatori prende atto dell’assenza di metastasi cerebrali a carico di Andrea Purgatori e, come fin dall’inizio di questa vicenda, continua ad confidare nell’operato della Magistratura, con l’unico intento di far accertare la verità degli eventi e le eventuali responsabilità”. Lo affermano in una nota gli avvocati Alessandro e Michele Gentiloni Silveri legali dei familiari del giornalista morto a Roma nel luglio scorso.
Attesa la relazione della procura di Roma
Nelle prossime settimane è atteso il deposito delle relazioni dei consulenti della procura di Roma sugli accertamenti tecnici avviati nell’ambito dell’indagine sulla morte di Andrea Purgatori in cui due medici sono indagati per omicidio colposo.
In particolare, al procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, arriveranno le conclusioni degli esami istologici da cui emerge che non erano presenti metastasi al cervello al momento del decesso del giornalista, nel luglio scorso.
I consulenti ricostruiranno quindi la vicenda clinica del giornalista. I magistrati capitolini a quel punto dovranno valutare eventuali responsabilita’ e decidere se procedere con una seconda consulenza o chiedere al gip un incidente probatorio.
