L’ipotesi di reato è omicidio colposo. È questa l’accusa presente nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore di Napoli Giuliana Giuliano nei confronti di quindici medici dell’ospedale pediatrico Santobono e il reparto di Diabetologia del Vecchio Policlinico di Napoli per la morte di Elena Cella, una bambina di sei anni deceduta martedì 10 gennaio in seguito a tre arresti cardiaci in due giorni.
A darne notizia è l’agenzia Agi, che spiega come per venerdì prossimo, 27 gennaio, è fissata l’autopsia sulla salma. L’inchiesta è nata a seguito della denuncia presentata dai genitori della bambina, Ciro e Mena, attraverso l’avvocato Enrico Ricciuto, presentata presso la caserma dei carabinieri del Vomero poche ore dopo il decesso della piccola Elena.
Secondo quanto riferito dai genitori, i due sono corsi al pronto soccorso del Santobono per un forte mal di pancia nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 gennaio. Con gli esami del sangue i medici dell’ospedale avevano riscontrato un picco glicemico, ricondotto a un possibile sintomo di un diabete infantile.
Quindi alle nove del mattino di lunedì il primo arresto cardiaco: Elena viene intubata e ricoverata in coma farmacologico, ma nella stessa giornata avviene un secondo arresto cardiaco. La bimba di 6 anni viene sottoposta a Tac, con cui viene scoperta anche un’ulcera gastrica, quindi martedì il terzo fatale arresto cardiaco e la morte.
Ora il compito ai magistrati della Procura di Napoli di scoprire se vi siano colpe dei medici nella tragica morte della bambina.
