Una mossa attesa e scontata. La Procura di Napoli ha emesso i primi avvisi di garanzia per la morte di Sara Castigliola, la 32enne ischitana deceduta sabato scorso all’ospedale Rizzoli dopo aver dato alla luce la sua prima figlia.

I provvedimenti sono stati notificati dai carabinieri della Stazione di Casamicciola a sei medici in servizio quel giorno: tra questi figurano il ginecologo che aveva seguito il parto ed il chirurgo che aveva operato la donna a seguito della emorragia che ne ha provocato il decesso.

Un passaggio obbligatorio e dovuto per consentire alle parti coinvolte di nominare un proprio perito in occasione dell’autopsia. L’esame dovrebbe essere svolto tra la giornata di oggi o al massimo domani, sabato 6 novembre, al Policlinico di Napoli: l’incarico, scrive Repubblica, è stato affidato al medico legale Pasquale Giugliano, all’anestesista Andrea Arcangeli, al ginecologo Domenico Arduini e all’anatomopatologa Carmela Buonomo.

Oltre all’inchiesta della procura è stata avviata anche una indagine interna da parte della ASL Napoli 2 Nord. Azienda sanitaria locale che in una nota pubblicata sabato aveva espresso “anche a nome di tutto il personale” del presidio ospedaliero isolano, “profondo cordoglio” ai familiari della donna.

Dopo la perizia la salma di Sara sarà quindi riconsegnata ai familiari per consentire così i funerali, che si annunciano molto partecipati: l’isola è stata infatti sconvolta dalla tragedia che ha colpito la famiglia Castigliola.

Intanto la bambina nata sabato sta bene e gode di buona salute: per lei alcuni amici di Sara hanno anche aperto una raccolta fondi, una iniziativa per far sentire la vicinanza del popolo ischitano alla piccola.

 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia