La casa di Rosa Parks arriva a Napoli. La piccola abitazione nella quale la donna simbolo dell’attivismo afroamericano visse nel 1955, sarà esposta da oggi fino al 6 gennaio 1991. È l’ultima tappa di un tour espositivo che celebra la memoria e il gesto della donna che nel 1955, rifiutando di sedersi nella parte del pullman dedicato ai neri, diede origine al boicottaggio dei bus di Montgomery.
Il progetto si chiama Almost Home – The Rosa Parks House Project ed è stato realizzato dalla Regione Campania con la collaborazione della Direzione regionale Musei Campania. Il percorso espositivo è accompagnato, nella visita all’interno, da una colonna sonora intitolata 8:46, il tempo dell’agonia di George Floyd, afroamericano ucciso a Minneapolis, in Minnesota, lo scorso maggio dalla polizia. L’esposizione napoletana arriva in un momento di tensioni e proteste sociali infuocate dalla cronaca e dal movimento Black Lives Matter.

La casa si trovava a Detroit ed era stata acquistata dalla nipote di Parks, Rhea McCauley. Non avendo soldi per la ristrutturazione, la donna aveva provato con una raccolta fondi, ma senza successo. La struttura è stata salvata dalla demolizione e recuperata, ricostruita, dall’artista Ryan Mendoza. Nel 2016 l’artista – pittore, espressionista e realista, appassionato di storia, ha esposto in numerosi musei e gallerie d’Europa, tra cui White Cube, Londra, Galerie Lelong, Parigi/NewYork, e Museo Madre a Napoli – l’ha rimontata nel giardino della propria casa a Berlino. L’idea era quella di usare la casa per mettere in contatto la storia e la memoria collettiva in un’istallazione spiazzante e inpegnata.
Mendoza l’ha esposta a Berlino e a Providence al WaterFire Arts Center. A Napoli ha vissuto dal 1992 lavorando nella Fondazione Morra Greco, prima che questa divenisse fondazione. “I luoghi portano i segni, le fratture e le ferite della storia; sono, di conseguenza, gli specchi di questi processi e a volte riescono a metterne in evidenza le lacune e le contraddizioni. Con il progetto Almost Home – The Rosa Parks House Project, Ryan Mendoza mantiene in vita la memoria di Rosa Parks e di tutti coloro che hanno abitato la casa in un momento storico drammatico e conflittuale della storia americana, la cui identità, oggi rimessa in discussione dal ritorno del Black Lives Matter, appare sempre più fragile e contradditoria per le ferite di un passato coloniale ancora aperte”, si legge in una fondazione del Palazzo Reale.
