Dalla mezzanotte di ieri alla mezzanotte di oggi 13 aprile, con adesione all’80 per cento, sono in sciopero i lavoratori della SapNa, la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Napoli. Sono fermi i conferimenti agli impianti Tmb di Tufino e Giugliano, presso i siti e le discariche. Motivo dello sciopero “la mancanza di una mission aziendale da parte di SapNa”, come denuncia la Fit Cisl tramite il segretario generale Alfonso Langella, il segretario regionale Ciro Bernardo e la componente territoriale Maria Rosa Salvati.
“Non esistono atti ufficiali su cosa dovrà fare Sapna nei prossimi anni, questo mette a rischio centinaia di posti di lavoro: è un salto nel buio senza un credibile piano industriale – aggiungono -. L’azienda non ha mai coinvolto le organizzazioni sindacali e le maestranze sono allo sbando. Inoltre – concludono i dirigenti Fit Cisl – con la suddivisione degli Ato senza una regia pubblica unica ma affidata ai singoli Comuni vengono prodotti tre organismi amministrativi con gestione fotocopia del ciclo integrale dei rifiuti e per gli utenti c’è il concreto rischio che aumenti la tariffa dei rifiuti”.
