Esiste un “killer silenzioso” che purtroppo si manifesta quando ormai la situazione è disperata e la prognosi è negativa. Stiamo parlando del tumore al pancreas, un carcinoma che colpisce ogni anno 13.000 persone in Italia. È il tumore con la più bassa percentuale di sopravvivenza – 4/6 mesi la mediana – e, in Europa, è la quarta causa di morte per cancro. La difficoltà nella diagnosi porta alla scoperta del tumore quando ormai le metastasi sono diffuse, cosa che abbassa drasticamente la percentuale di sopravvivenza degli individui colpiti.
Il 10-20% dei casi è dovuto a fattori genetici ereditari e la diagnosi è tutt’altro che semplice anche per la complessità della localizzazione anatomica del pancreas ed è per questo che occorre tener desta l’attenzione soprattutto davanti a casi di nausea, inappetenza, perdita di peso senza seguire diete particolari, dolore nella parte alta o centrale dell’addome, ittero, feci molto chiare con urine scure. Questi sono tutti campanelli d’allarme da non sottovalutare per i quali informare tempestivamente il medico curante per poter analizzare tutta la situazione.
Come in tutte queste malattie, ciò che fa la differenza è la ricerca scientifica. Unica possibilità davvero concreta di trovare risposte e cercare, oltre alla prevenzione e alla tempestiva cura medica, una strada che sia risolutiva o che, quantomeno, allunghi il più possibile l’aspettativa di vita che oggi è purtroppo ridotta al lumicino per chi si trova a combattere contro questo tipo di carcinoma.
Anche in questo caso il meraviglioso mondo del Terzo Settore in Italia riesce a dare una mano, per esempio attraverso l’associazione di promozione sociale “Nastro Viola” nata nel 2015 e con sede a Travagliato, in provincia di Brescia, e che lentamente si sta facendo conoscere in tutta Italia. L’attività dell’associazione è quella di contribuire alla divulgazione scientifica sui sintomi del tumore al pancreas al fine di favorire una diagnosi precoce promuovendo campagne di informazione destinate ai medici di base attraverso corsi di aggiornamento, seminari e materiale cartaceo, opuscoli, poster.
Ma c’è anche molto altro: il Nastro Viola organizza eventi e manifestazioni finalizzati alla raccolta fondi e alla raccolta di donazioni e contributi volontari, così rilevanti per integrare l’intervento pubblico. Tutte queste risorse vengono destinate al supporto della ricerca scientifica attraverso finanziamenti, oppure la sponsorizzazione di borse di studio per progetti scientifici ad hoc. Ma il Nastro Viola – e chi scrive li ha conosciuti proprio così – è importante anche per il supporto che offre ai malati e ai famigliari dove questa malattia, purtroppo, colpisce in maniera devastante senza lasciare spesso neanche il tempo di rendersene conto.
Negli anni l’associazione ha finanziato diverse ricerche scientifiche: borse di studio che hanno finanziato il lavoro di due giovani ricercatrici, l’acquisto delle attrezzature necessarie per lo studio della preclinica, il Progetto di Ricerca denominato “STOP – Sul ruolo dello stroma nello sviluppo e progressione dell’adenocarcinoma duttale pancreatico” guidato da due ricercatori, Luca Cardone dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE)-IRCCS di Roma e Michele Milella, professore di Oncologia dell’Università di Verona e direttore dell’UOC di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il progetto “Orientate” che finanzia gli studi dell’Ospedale Borgo Roma di Verona in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, borse di studio e l’acquisto di macchinari per l’ospedale Molinette di Torino. Oltre a sostenere tutti gli sforzi del Laboratorio di Terapie Cellulari dell’Università di Modena e Reggio Emilia guidato dal Dott. Dominici concentrato sulla possibilità di indebolire il tumore per renderlo più aggredibile a livello farmacologico.
Il Nastro Viola aderisce alla Giornata Mondiale sul tumore al pancreas istituita dalla World Pancreatic Cancer Coalition che coinvolge oltre 95 organizzazioni provenienti da 35 paesi che ricorre ogni anno il 16 novembre e che fa luce sul tumore al pancreas in maniera originale. Alle comunità e ai sindaci che decidono di aderire, l’invito è quello di illuminare di viola – in occasione di questa giornata internazionale – i monumenti, le piazze, i luoghi simboli delle città. Nel 2022 sono state 150 le comunità che hanno risposto all’appello del Nastro Viola. Da queste pagine l’invito ai sindaci e alle amministrazioni comunali è quello, fin da ora, di muoversi per tempo e contattare l’associazione alla mail info@nastroviola.org per il prossimo 16 novembre: con un piccolo gesto di attenzione infatti si può davvero fare molto informando e sensibilizzando le persone. Queste giornate hanno sempre il duplice scopo di promuovere una cultura condivisa della prevenzione e della coscienza collettiva, così come di sostenere la ricerca scientifica che continua a lavorare, giorno dopo giorno, cercando le soluzioni per questo male che oggi è ancora troppo forte per essere sconfitto ma che deve, assolutamente, essere vinto con tutte le forze necessarie.
