Nino D’Angelo si racconta: “Se nasci con poco la prima cosa che impari è l’accontentarti”

Il suo è stato un successo strepitoso. “Il Poeta che non sa parlare”, autobiografia e album di inediti appena presentati hanno subito riscosso grande attenzione anche al Salone di Torino dove in tanti si sono messi in fila per farsi autografare il libro. È stato il cantante stesso a raccontare la grande emozione di quel caloroso abbraccio di quello che lui chiama “popolo delle mie canzoni”. “Di ritorno da Torino, ho ancora gli occhi lucidi di soddisfazione…Che bello essere amati da tanta gente ….grazie di questo privilegio..Vi Amo”, ha scritto.

E ha deciso di regalare a quel popolo un assaggio del suo libro, postando su Facebook un brano tratto dalla sua autobiografia edita da Baldini e Castoldi. “Quando si nasce nel poco la prima cosa che impari e’ l’accontentarti, nessuno te lo insegna, lo capisci crescendo da solo e da solo impari a distinguere qual’ e’ Il giusto fra tutti gli sbagli che fai. Ti accorgi che non sei uguale agli altri già da piccolino, perché i tuoi compagni hanno i papà con le auto che l’ aspettano all’uscita di scuola e il tuo invece, oltre a non avere l’auto, non ha neanche il tempo di venirti a prendere, perché deve andare a cercare il lavoro”.

“C’è chi nasce per vivere e chi per sopravvivere, cosi vuole il mondo. Che cosa sarebbe un ricco senza un povero? Come farebbe a sentirsi il più forte? Non può esistere un vincente senza il perdente. L’uguaglianza è una bella parola ma è anche una grande bugia.”