Una preghiera per supplicare la fine della pandemia. È quanto chiederà oggi alle 18 il Pontefice che solo, sul sagrato di San Pietro, chiederà un’indulgenza plenaria e si raccoglierà in un’ora di preghiera che terminerà con una benedizione Urbi et orbi, alla città e e la mondo. La benedizione, riservata al giorno di Natale e Pasqua, viene recitata anche durante l’indulgenza plenaria, che comporta la remissione delle pene per i peccati compiuti. Accanto a lui saranno poste l’icona mariana della Salus Populi Romani, letteralmente la salvezza del popolo romano, che la tradizione vuole dipinta da San Luca, e il Crocifisso di San Marcello che nel 1522 attraversò le strade di Roma per chiedere la la fine della peste.
Il Pontefice da giorni vive quasi isolato nella sua stanza a Santa Marta. La notizia di un monsignore positivo nella residenza di Bergoglio ha fatto salire il livello di allerta. Ieri il Papa avrebbe ricevuto l’esito del suo tampone, negativo, ma le misure di controllo non si allentano. Quotidianamente vengono controllati e sanificati gli ambienti frequentati dal Papa che ha sospeso tutte le udienze pubbliche e riceve singolarmente pochissime persone al giorno. Il tutto sotto il più stretto controllo dei segretari, pronti a disinfettare e controllare qualsiasi gesto a rischio.
