Quarantanove proposte dettagliate in 320 misure sono il risultato dei lavori della Conferenza sul Futuro dell’Europa presentato nel corso della solenne e insieme gioiosa cerimonia di chiusura della Conferenza del 9 maggio 2022. Nell’emiciclo di Strasburgo la Conferenza ha consegnato il suo rapporto a Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, a Emmanuel Macron, Presidente di turno del Consiglio dell’UE, a Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
La relazione finale sull’esito della Conferenza sintetizza il “viaggio” di un intero anno di discussioni, dibattiti e collaborazioni tra cittadinanza e rappresentanti istituzionali nazionali ed europei, delineando misure su nove temi: clima e ambiente; Salute; economia, giustizia sociale e lavoro; UE nel mondo; valori e diritti, stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; educazione, cultura, gioventù e sport. Le 49 proposte si basano sulle raccomandazioni formulate da cittadine e cittadini organizzati in panel europei e panel nazionali che hanno arricchito con le loro idee la piattaforma digitale multilingue.
Questa Conferenza è stata un esercizio unico di cittadinanza europea, un sodalizio tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa mai sperimentato prima, un progetto sul futuro dell’Europa lanciato per colmare il divario tra le aspettative di tutte e tutti noi e quello che l’Europa è chiamata a fare per essere all’altezza dei valori su cui si regge. La Presidente Metsola ha sottolineato che le giovani generazioni, che direttamente hanno plasmato i risultati della Conferenza, sono al centro della visione per il futuro dell’Europa: “ Siamo in un momento decisivo dell’integrazione europea e nessun suggerimento di cambiamento dovrebbe essere off-limits”.
La Presidente Von Der Leyen ha richiamato la figura di Ursula Hirschman che da Ventotene ha dato forma al futuro dell’Europa impegnandosi per tutta la sua vita per i diritti delle donne: “Vogliamo un’Europa sociale, sostenibile, durevole, che cura…” dando alla cerimonia un segno del welfare al femminile. Il Presidente Macron, promotore della Conferenza e protagonista della cerimonia, ha segnalato che alcune delle proposte emerse sono già pronte per essere attuate, per altre il cammino è più lungo e, accogliendo la proposta del Parlamento europeo, ha sollecitato la convocazione di una Convenzione per la revisione dei Trattati, impegnandosi a consultare in tal senso i suoi colleghi Capi di Stato e di Governo.
“Un’Europa democratica, unita, ambiziosa” sono state le sue parole conclusive, una speranza, ci auguriamo, capace di superare le obiezioni dei 13 Paesi riluttanti a rinunciare all’unanimità per fare passi avanti. Ci sono degli eventi partecipando ai quali ci si sente di essere dentro la storia. La cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa è stata uno di questi momenti. Mi sono sentita onorata ed insieme orgogliosa di esserci.
