Il dramma nel Napoletano
Perde lavoro e casa per il Coronavirus, il dramma di un padre: “Ho pensato al suicidio”
Ha perso il lavoro ed è stato sfrattato da casa, tutto a causa del Coronavirus. È quanto accaduto a Giovanni, 46enne di Afragola, in provincia di Napoli: l’uomo è stato messo in strada dal proprietario dell’appartamento, dopo avergli chiesto di poter procrastinare il pagamento del fitto per fare fronte all’emergenza.
L’uomo, sposato e con un bambino di 9 mesi, ha raccontato il suo dramma: “Sono disperato, – dice in lacrime all’Ansa – a causa di questo virus non ho piu’ entrate e le mie proprietarie mi hanno detto che devo lasciare casa. Ho una moglie e un bambino di 9 anni, non saprei nemmeno come affrontare lo sfratto. Adesso finiremo sotto i ponti, – aggiunge – e io questo non lo voglio. Non sono un fallito e neppure un farabutto, ma queste persone mi hanno trattato come se lo fossi, sono disperato, ho pensato anche al suicidio”.
Alcuni concittadini di Afragola hanno anche tentato di convincere il proprietario dell’appartamento a fare marcia indietro e a permettere così alla famiglia di restare nella casa in attesa di tempi migliore, ma il tentativo è stato vano.
Per la famiglia si sta muovendo anche il sindaco di Afragola, Claudio Grillo. “Non mi sono mai tirato indietro per i miei cittadini e mai lo farò: rintraccerò il signor Giovanni e cercherò di trovare una soluzione al suo problema. Afragola e i miei concittadini vengono al primo posto. Parlerò subito con la famiglia – aggiunge – e cercherò di capire come aiutarli. Ho appreso di questa spiacevole vicenda e certi comportamenti, soprattutto in momenti come questi, destano veramente sconcerto”, ha spiegato il primo cittadino.
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