Aveva preso due aerei e un taxi per scappare da Pavia e tornare a Modica, in provincia di Ragusa, sua città natale, ed era stata accusata dal sindaco della città di essere partita pur essendo in quarantena perchè malata. La donna, una 73enne, è morta nella divisione ‘Rianimazione’ dell’Ospedale ‘Maggiore’ di Modica, con le sue condizioni apparse subito gravi dopo il suo ricovero arrivato il giorno successivo il suo arrivo in Sicilia.
La donna soffriva di altre patologie e l’infezione da Covid-19 è risultata fatale. Un decesso che avrà sicuramente dei risvolti giudiziari: la Procura aveva aperto un fascicolo con l’accusa di epidemia colposa, mentre i figli della donna avevano sempre smentito la ricostruzione del sindaco di Modida, ovvero che la 73enne fosse partita pur essendo in quarantena.
Per il sindaco Ignazio Abbate la donna “stava già male perché aveva la febbre. Ha preso due aerei da Milano a Roma e poi a Catania ha preso un taxi che l’ha portata sino a Modica”. “Nessuno l’ha controllata – aveva accusato il sindaco -, nessuno si è accorto che aveva la febbre. Eppure la donna era positiva e malata”.
A smentire questa ricostruzione anche il direttore regionale degli uffici di sanità marittima, Claudio Pulvirenti, che aveva precisato come “all’arrivo all’aeroporto di Catania di domenica scorsa, la signora non presentava né linee di febbre né ha riferito di stare male al personale dell’aeroporto addetto ai controlli sanitari”.
In provincia di Ragusa si tratta del secondo decesso per Coronavirus nelle ultime 24 ore: ieri era morto infatti un 71enne originario di Varese ma residente a Marina di Ragusa.
