Grande successo e grande partecipazione per il debutto pubblico del primo comitato per il Sì al referendum, previsto per la prossima primavera, sulla Giustizia. L’evento, cui à stato dato il titolo “Perché votiamo sì”, ha avuto come teatro, gremito di pubblico, la sala convegni de Il Montarozzo in via Appia Antica, ed è stato organizzato dai promotori del Comitato, con in prima fila Domenico Gramazio e il notaio Claudio Togna che lo scorso 17 ottobre, ha redatto lo statuto del Comitato stesso ufficializzandolo.
E’ da quella data che il Comitato per il sì si è mobilitato per segnalare i motivi alla base della separazione delle carriere e al sorteggio per il Csm. Tale mobilitazione entrerà nel vivo già all’inizio del prossimo anno quando è in programma una riunione di tutti i comitati per il sì, nati nel frattempo sulla falsariga del primo.
L’incontro al Montarozzo, moderato dal direttore de Il Riformista Claudio Velardi, è stato animato dagli interventi di Giuseppe Valentino, presidente della Fondazione An; di Paolo Capone, segretario generale del sindacato Ugl; di Lorenzo Cesa, Fabio Federico, Simonetta Matone, deputata della Lega, Michele Nardi; Marco Perissa, deputato di FdI, Giovanni Quarzo, consigliere Comunale di Roma di FdI; Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, Giorgio Simeoni e Luigi Vitali.
A proposito della partecipazione cui si accennava và senza dubbio sottolineato il fatto che, già scorrendo i nomi dei tanti oratori, la campagna per il SI’ si qualificherà per la sua trasversalità che, una volta tanto, non sarà meramente partitica, quanto piuttosto logica. Per il sì al referendum già si schiera infatti, come è stato chiaramente dimostrato nel suddetto incontro, chiunque abbia a cuore, indipendentemente dalla schieramento politico di appartenenza, una Giustizia giusta, migliore, più efficace e, soprattutto, al servizio dei cittadini.
