Pusher chiede aiuto ai carabinieri: “Mi inseguono perché spaccio”, l’arresto meglio delle botte

Fugge dal bar e sceglie l’arresto. Scegli di rifugiarsi dai carabinieri per evitare di finire nel mirino del branco che lo inseguiva dopo averlo sorpreso a spacciare all’esterno di un locale. Singolare quanto avvenuto venerdì sera, 29 settembre, a Villaricca, comune in provincia di Napoli.

Pusher che chiede aiuto ai carabinieri, al 112 la sua voce è terrorizzata. Un gruppo di persone lo sta inseguendo, impugnando mazze da baseball. Lo minacciano, perché l’hanno appena visto spacciare davanti a un bar in corso Europa. Vogliono cacciarlo via e lui teme per la sua vita.
Affannato arriva a pochi passi dalla stazione carabinieri di Villaricca. E’ lì che i militari della sezione radiomobile lo individuano.
Chiedono spiegazioni e il “fuggitivo”, un 46enne del posto già noto alle forze dell’ordine, racconta di essere scappato perché tallonato da cinque uomini arrabbiati e armati di mazza.

Il motivo? Stava spacciando davanti ad un locale di Villaricca e la cosa non deve essere piaciuta. I carabinieri si guardano stupiti e lo perquisiscono. Addosso gli trovano effettivamente due dosi di cocaina e 750 euro in contante.
Il 46enne è riuscito a sfuggire ai suoi inseguitori, non ai carabinieri. E’ stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio.