La pandemia, con l’aumento dello smart working e le limitazioni agli spostamenti imposte dal lockdown, ha ridotto sensibilmente il tempo perso nel traffico. A Roma, ad esempio, le ore spese ad attendere in auto sono diminuite del 60% nel 2020, eppure la Capitale resta la città più congestionata d’Italia ed è la 18esima al mondo, più di megalopoli come Mexico City, San Paolo, Los Angeles e Istanbul. Lo rileva lo studio della società Inrix, specializzata nell’analisi dei flussi di traffico di oltre 100 città e metropoli nel mondo. Secondo l’indagine, è Bucarest la città con più traffico al mondo, con 134 ore perse ad automobilista ogni anno.
L’anno precedente, ad esempio, Roma era la città più congestionata in Europa e seconda nel mondo, nel 2020 è scesa all’undicesimo posto nel vecchio continente e diciottesima a livello globale, con una velocità media di attraversamento della città pari a 24 km/h. La causa di questo alleggerimento è dovuta alle pesanti restrizioni imposte dalle misure anti Covid-19 e dall’inefficienza del trasporto pubblico.
Per quanto riguarda l’Italia, le prime 10 città più trafficate sono Roma, 18esima nel mondo, seguita da Palermo (23esima nel mondo), con 64 ore perse; Torino (45esima nel mondo con 47 ore perse); Genova (49esima nel mondo 45 ore perse nel traffico), Napoli (72esima nel mondo, 37 ore perse). Al sesto posto Busto Arsizio (80esima), poi Firenze (87esima nel mondo, 35 ore perse), Milano (92esima nel mondo, 30 ore perse), Trapani (102esima nel mondo, 38 ore perse) e Varese (104esima nel mondo, 37 ore perse).
Inrix ha precisato che gran parte della congestione del traffico è dovuto ai pendolari che si spostano nei grandi centri per lavoro. Portland, in Oregon, è la città che ha fatto registrare il calo maggiore (-66%) dei viaggi in centro da quando la pandemia e le relative restrizioni sono diventate la normalità. Le code causano anche ingenti costi economici: a Monaco di Baviera ad esempio con 65 ore perse nel traffico, il report ha calcolato un costo di 585 euro ad automobilista per un danno economico totale sulla città di 304 milioni di euro. E a Roma è anche peggio: nella Capitale, il costo del congestionamento ad automobilista è di 600 euro per un danno economico generale sulla città pari a 780 milioni di euro.
