La Prima Guerra Mondiale imperversava su più fronti, gli uomini erano partiti a combattere nelle trincee, le fabbriche si riempivano di donne. E così l’Inghilterra degli anni ’10 diventò il posto dove venne definitivamente sdoganato il calcio femminile, lo stesso stato che nel 1863, alla Freemasons’ Tavern di Londra, aveva visto nascere la Football Association. Difficile dire dove si sia tenuta per la prima volta una partita di calcio tra donne. Sicuramente alcuni match si giocarono già nell’Ottocento. C’è però la storia di una squadra che più di altre è diventata iconica e attorno alla quale si è alimentato un mito.
Alla Dick, Kerr & CO. Ltd di Preston si producevano materiali ed elementi per la costruzione di treni, tram, locomotive e rotaie. Questo almeno fino alla battaglia di Aubers, nel maggio del 1915, una débâcle che porta il Re a promulgare il Munitions of War Act. Vennero così aumentati i posti di lavoro nel settore della difesa e si aprì il mercato delle armi e delle munizioni anche alle aziende private. Se gli uomini erano al fronte a combattere, a lavorare toccava alle donne che in poco tempo divennero la maggioranza degli operai in fabbrica.
Fu così che tra una pausa dal lavoro e una partita a fine turno nacquero le Dick Kerr Ladies. Spesso si parla di queste operaie come della prima squadra femminile di calcio, ma non è così. Nel 1881, a Edimburgo, si era già tenuto un match tra una selezione scozzese e un’altra inglese. È tuttavia durante la Prima guerra mondiale che le partite si moltiplicano. E sono spesso sfide tra squadre di munitionnettes, operaie del settore delle armi che nel 1917 arrivano ad organizzare la Munitionnettes Cup, una competizione tra le fabbriche meglio organizzate del Nord Est dell’Inghilterra vinto dalle Blyth Spartans Ladies.
Merito di questa crescita è anche delle Dick, Kerr Ladies che il 25 dicembre 1914 avevano raccolto 10mila tifosi al Deepdale stadio di Preston. Si trattava di un match dallo scopo benefico contro l’Arundel Coulthard Factory che incassò circa 600 sterline. Le Dick, Kerr Ladies vinsero 4 a 0. Il 25 dicembre del 1917 le stesse giocarono contro la St Helens Ladies a Goodison Park con 53mila persone assiepate sugli spalti. Il mito delle Dick, Kerr Ladies aumentò quando cominciarono a giocare all’estero, come specie di globetrotters. Resta negli annali un ciclo di quattro sfide tenutesi nel 1920 contro una selezione di calciatrici scelte dalla Federation des Societes Feminines Sportives francese. Quattro partite in Inghilterra e quattro in Francia, con cinque vittorie delle inglesi, due pareggi e una vittoria francese.
Negli anni della Grande Guerra, dunque, le squadre si moltiplicarono, le donne in scarpette e pantaloncini aumentarono e la gente riempiva gli stadi per vederle giocare. Questo movimento subì un brusco stop con la fine del conflitto e il ritorno alla routine anche nel contesto sportivo. Il 5 dicembre 1921 la Football Association inglese diffidò i club affiliati alla lega dall’ospitare partite di calcio femminile. Quello sport, secondo la Federazione, “risulta piuttosto inadatto alle donne e non dovrebbe essere incoraggiato“. è un divieto – durerà fino al 1971 – che ferma soltanto momentaneamente il calcio femminile che pure costituisce una propria Federazione. Le Dick, Kerr Ladies, squadra capostipite del movimento, continua a esistere fino al 1965 dopo aver giocato un totale di 828 partite, di cui 756 vittorie, 46 pareggi e 24 sconfitte.
