Cronaca
Reddito di cittadinanza alla ‘ndrangheta: 101 denunciati, tra loro anche il Pablo Escobar italiano
L’operazione di chiama “Mala civitas” e ha scoperto come più di centro ndranghetisti siano riusciti a ottenere il reddito di cittadinanza. L’operazione è stata coordinata dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabrie ha portato alla luce come tra i beneficiari del sussidio ci fossero anche esponenti anche di spicco delle più note famiglie di ‘ndrangheta operanti nella piana di Gioia Tauro e delle potenti ‘ndrine reggine dei Tegano dei Serraino. Altri invece, sono legati alle cosche della Locride, tra le quali la ‘ndrina Comisso-Rumbo-Figliomeni di Siderno, la ‘ndrina Cord’ di Locri, la ‘ndrina Manno-Maiolo di Caulonia e la ‘ndrina D’Agostino di Canolo.
Tra questi c’era anche Roberto Pannunzi, conosciuto con il soprannome di Pablo Escobar italiano, unanimemente considerato dagli investigatori italiani e statunitensi come uno dei più grandi broker mondiali di cocaina e che si faceva vanto di pesare i soldi anziché contarli, percepivano il sussidio.
Sono stati tutti inoltre segnalati all’Inps per l’avvio del procedimento di revoca dei benefici ottenuti, con il conseguente recupero delle somme già elargite che ammontano a circa 516mila euro; nel contempo, sarà conseguentemente interrotta l’erogazione del sussidio che avrebbe altrimenti comportato, fino al termine del periodo di erogazione della misura, un’ulteriore perdita di risorse pubbliche di oltre 470mila euro.
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