Renzi: “Meloni porti Draghi alla Commissone europea, al Consiglio Europeo il miglior nome è Emmanuel Macron”

“Oggi Nardella ha reso un grande servizio all’unità del Pd. Quando è arrivata la segretaria Schlein l’ha portata via per evitare che incrociasse De Luca che oggi qui ha fatto un intervento significativo”. Inizia così l’intervento del leader di Italia Viva, Matteo Renzi alla Festa dell’Ottimismo organizzata da Il Foglio a Palazzo Vecchio a Firenze. Il riferimento all’incontro di questa mattina tra il sindaco Nardella e la segretaria dem nel suo ufficio comunale. Ma “delle vicende del Pd penso sia giusto non parlare. Abbiamo portato il partito a governare 17 regioni su 20, governava il paese. Abbiamo fatto degli errori? Certo. Ma una parte del Pd ci ha fatto la guerra perché riprendersi la ditta era più importante di governare il paese. Se quel Pd avesse continuato quella corsa non ci sarebbero gli estremisti al paese”. Adesso – prosegue Renzi – “vogliono un referendum sul Jobs Act: è una legge che ha dato più diritto.. Il povero Nannicini impazzisce perché continua a sentirsi insultato per aver fatto una legge che ha dato nuovi diritti”.

Renzi precisa che “sono stato e sarò all’opposizione di Giorgia Meloni perché Giorgia Meloni non mi rappresenta”, poi rivolge un invito alla premier sul ruolo dell’Italia in Europa: “In Commissione Ue ci andrà un esponente del centrodestra. Se poi la Meloni avesse l’intelligenza politica di provare a portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione europea le farei 72 ore di applausi. Sono fiero di aver mandato a casa Conte per Draghi. Mentre ii miglior nome per il Consiglio europeo è Emmanuel Macron”, ha aggiunto il senatore di Italia Viva. Invito anche per Carlo Calenda di Azione, nonostante la rottura degli ultimi mesi: “Forse è lui che ha scelto lui di andarsene, forse perché sono diventato direttore del Riformista. Non ho nulla contro di lui, non ho mai detto mezza parola, neanche quando mi ha fatto una polemica sugli avvisi di garanzia. Se vuole alle europee possiamo andare insieme. Non mi interessa il mio orgoglio personale, passo sopra tutte le polemiche personali. Se dice di no faremo un grande risultato rispondendo non a Calenda ma alla domanda d’Europa. Andremo oltre il 4 per cento. Io mi candido. Del quorum non me ne frega niente. Se poi volete mandare in Parlamento europeo Salvini o Conte fatelo, ne avete tutto il diritto, noi ci teniamo la forza delle nostre idee”. Poi aggiunge: “O si cambia rotta o l’Europa non conta più nulla e l’Italia muore. L’Europa continua a dire sì a tutto, c’è una visione ideologica, penso a quella del commissario Timmermans, sull’ambiente che è una follia al pari della negazionista di Trump”.

Sulla guerra in Medio Oriente, l’ex premier precisa che il “Pd non è mai stato e mai sarà antisemita. Ma il problema è dire le cose  come stanno. Sono andato alla Knesset a dire che Israele aveva non solo il diritto ma il dovere di esistere. L’ho detto lì perché ci credo. Sono per la causa palestinese, ma sostengo che chi sta tenendo in ostaggio i palestinesi è Hamas, la cosa più vicina al nazismo che abbiamo visto negli ultimi anni. Hamas non è alla pari con il governo israeliano. Quando nelle scuole italiane i collettivi dell’Unione degli studenti fanno commenti cattivi c’è un problema educativo: la sinistra non ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome. Ovvero Hamas uguale nazismo. Quando il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani dice che le manifestazioni in sostegno Israele non servono si deve vergognare”.

“E’ chiaro che Israele reagisce e fa bene a reagire – ha aggiunto Renzi -. Dopo di che il punto è trovare le formule per salvaguardare i civili. L’ipotesi di due corridoi aperti nella striscia di Gaza va in questa direzione. Vorrei fare una riflessione. Chi è che ha detto ‘civili lasciate Gaza’? L’esercito israeliano. Chi è che ha detto ‘no, no, restate lì’? Hamas. Perché Hamas tiene in ostaggio 200 cittadini israeliani e tiene in ostaggio 2 milioni di palestinesi“.”Io voglio lo stato palestinese, io spero nello stato palestinese ma per avere lo stato palestinese vanno messi a tacere gli estremisti, non chi ha una storia democratica come Israele”, ha concluso il leader di Italia Viva.

Sulle prossime elezioni comunali a Firenze, Renzi attacca il centrodestra e si smarca dalla possibile alleanza Pd-5 Stelle. “Io penso che il centrodestra abbia le idee poco chiare” a Firenze sul candidato sindaco: “apri il giornale e un giorno c’è Eike Schmidt, il giorno prima c’è Batistuta, e il giorno dopo c’è Antonioni. Qualcuno si sente autorizzato a pensare con quale criterio stiano cercando i candidati gli amici del centrodestra. Ma a non ci interessa”. Per Renzi, “la sinistra se ritiene di dover cancellare l’esperienza nostra, che voleva dire aeroporto, pedonalizzazione di piazza del Duomo, raddoppio delle biblioteche e dei metri quadri dedicati alla cultura… , se la sinistra vuole fare un’altra cosa e vuole allearsi con il Movimento 5 stelle, contenti loro, contenti tutti. Mal voluto non è mai troppo. Se così sarà Italia Viva, presenterà un proprio candidato o una propria candidata e io sono convinto che andremo noi al ballottaggio”.