Ri-fuga di notizie: documenti segreti distribuiti ai giornali

Naturalmente per comportarsi in questo modo occorre avere l’appoggio di un ceto giornalistico molto particolare. Come dire? Prono. Pronto ad accettare la totale subalternità ad alcune Procure in cambio di carte, informazioni, direttive, scoop. È chiaro che fare i giornalisti ricopiando le fotocopie della Procura è molto più semplice che farlo indagando, interrogando, ascoltando accusa e difesa, riscontrando, e poi persino scrivendo. E siccome è più facile, è la scelta compiuta da una fetta molto larga del nostro giornalismo giudiziario. GUARDA IL VIDEO - Inchiesta Open, Sansonetti: “Hanno risposto alle nostre domande con una nuova fuga di notizie” In cosa consistono queste carte pubblicate dai giornali scelti dall’Informatore? In mail (è noto che se uno vuole commettere un reato lo scrive su una mail, così è certo che nessuno può scoprirlo…), nelle quali si chiedono vari interventi nel decreto che si chiamava “sblocca-cantieri”. Per esempio si chiede un piano per la digitalizzazione, un piano per la semplificazione burocratica, un piano contro il dissesto idrogeologico e un piano per il rilancio delle attività produttive. Beh, bisogna dire che i magistrati hanno fatto un bel colpo. Hanno scoperto che c’erano forze oscure che puntavano a trasformare il decreto sblocca cantieri in un decreto che sbloccasse i cantieri... P.S. Adesso un'ultima domanda. Perché questo affronto al buonsenso, e poi proprio ieri, e cioè il giorno dopo il discorso in Parlamento di Matteo Renzi, che ha denunciato, tra l'altro, la fuga di notizie? Lo ho chiesto a un mio amico magistrato. Mi ha risposto che c'era da aspettarselo. C'è una parte della magistratura - dice - che non è disposta a lasciar passare i gesti di ribellione della politica. E vuole farti capire che comanda lei. Tu, o ti sottometti, o ti spiano...