Dal 16 al 22 giugno 2025 il CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali sarà presente al Paris Air Show di Le Bourget, tra le più importanti e prestigiose manifestazioni internazionali dedicate all’aerospazio.
Parigi, 16 giugno 2025, Paris Air Show di Le Bourget – Con oltre 300.000 visitatori attesi e più di 2.500 espositori provenienti da tutto il mondo, l’Air Show rappresenta un’occasione unica per promuovere le eccellenze tecnologiche e innovative italiane su scala globale.
In un contesto che premia la capacità di visione e la ricerca avanzata, il CIRA parteciperà con una rappresentanza istituzionale e di alti profili tecnici, esponendo alcune delle tecnologie all’avanguardia che consolidano il ruolo del Centro come punto di riferimento nazionale e internazionale:
• la piattaforma stratosferica alimentata a energia solare e dotata di sensori bio-ispirati che vede tra le principali applicazioni il monitoraggio ambientale, la sicurezza, la sorveglianza dei confini, la gestione delle emergenze, l’agricoltura di precisione e le telecomunicazioni;
• tre componenti – il nose, il flap e una shingle del sistema di protezione termica (TPS) – di Space Rider, il progetto europeo per il primo veicolo spaziale riutilizzabile sviluppato dall’ESA;
• il prototipo strutturale dell’interstadio 2/3 – parte forward – del lanciatore europeo Vega C, la cui struttura grid in composito è prodotta attualmente da AVIO SpA, con tecnologia proposta e sviluppata dal Centro di Manifattura e Testing del CIRA;
• la winglet adattiva, una superficie alare in grado di modificare la propria forma durante il volo per ottimizzare le prestazioni aerodinamiche e ridurre l’impatto ambientale;
• la pala di elicottero adattiva, a differenza della precedente realizzata con materiali speciali (leghe a memoria di forma, SMA) e capace di variare il proprio svergolamento nelle condizioni di volo stazionario (hovering) e di avanzamento, contribuendo ad una significativa riduzione dei consumi ed incrementando quindi la sostenibilità del mezzo.
Il Presidente del CIRA Antonio Blandini: “Il Paris Air Show è un crocevia di confronto tra le eccellenze internazionali del settore aerospaziale. Un appuntamento immancabile, che vede il CIRA protagonista con alcuni tra i suoi più importanti progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, maturati nell’ambito dei principali programmi nazionali ed europei. Le Bourget rappresenta anche un passaggio rilevante nel percorso di consolidamento delle relazioni internazionali, confermando il ruolo del CIRA come attore chiave nella ricerca e nell’innovazione aerospaziale applicata allo sviluppo industriale, sotto l’egida del CNR e del MUR”.
Il CIRA, fondato nel 1984, dispone della più grande infrastruttura dedicata alla ricerca aerospaziale in Italia. È una società pubblico-privata partecipata dal CNR (socio di maggioranza), enti pubblici locali e da industrie del settore. Il Centro ha ricevuto dal Governo l’incarico di realizzare e gestire il Programma Nazionale di Ricerca Aerospaziale (PRO.R.A.), che esegue sotto la direzione e il controllo del Ministero dell’Università e della Ricerca, grazie al quale possiede ora la più grande dotazione di infrastrutture di ricerca in campo aerospaziale in Italia, con impianti di prova unici al mondo e laboratori all’avanguardia utilizzati da enti e industrie nazionali e internazionali.
La partecipazione del CIRA a Le Bourget 2025 si colloca all’interno di un contributo collettivo dell’industria aerospaziale italiana. Al settimo posto nel mondo e al quarto in Europa per rilevanza economica del settore aerospaziale con un valore di circa 50 miliardi di euro, pari a quasi l’1% del PIL nazionale, e con un valore aggiunto generato superiore ai 12 miliardi di euro, l’Italia si mostra al mondo come uno degli attori maggiormente rilevanti nel contesto internazionale.
