Rubato l’impermeabile del Commissario Ricciardi al Gambrinus: “Qualcuno aveva freddo”

C’è una nuova grana da risolvere per il Commissario Ricciardi: è scomparso il suo impermeabile dal caffè Gambrinus. Non è finzione ma è successo davvero. Il trench del famoso commissario inventato dalla penna di Maurizio De Giovanni è sparito dall’attaccapanni dove lo avevano adagiato i titolari del bar accanto al tavolino dove nella fiction l’investigatore beve il caffè e mangia la sua sfogliatella preferita mentre ragiona sui suoi casi. Un’iniziativa simpatica per omaggiare il personaggio di finzione che ha avuto successo in tutto il mondo. Sul tavolino campeggia la scritta: “Riservato al Commissario Ricciardi” e accanto l’attaccapanni.

All’improvviso quel trench è sparito. “Non crediamo – spiegano i titolari del locale, come riportato dal Mattino – si sia trattato di un ladro comune, ma di qualche appassionato dei romanzi o della serie-tv Rai e che ha voluto portare con sé il cimelio”. Ci ride su, invece, Maurizio De Giovanni, che ha dato vita vera a quel geniale e malinconico poliziotto: “L’impermeabile – dice ridendo – lo avrà preso qualcuno che voleva coprirsi dal primo vento freddo arrivato in città”.

Il trench era stato donato dalla storica sartoria Canzanella, una copia del trench indossato nella trasposizione cinematografica dall’attore Lino Guanciale che impersona il personaggio nella serie Rai.

“Siamo rimasti molto male – racconta uno dei titolari del Gambrinus, Antonio Sergio – perché quel capo d’abbigliamento aveva soltanto un valore simbolico, si trattava solo di una copia dell’originale. Su chi possa essere stato davvero non abbiamo idea, sappiamo solo che quando il furto è avvenuto il locale era molto affollato anche da stranieri”. Il sospetto per loro ricade su qualche appassionato alla fiction che non ha saputo resistere alla tentazione di portarsi a casa un cimelio.

De Giovanni invece preferisce scherzarci su: “Non so – dice sorridendo lo scrittore – se il responsabile sia qualche appassionato del mio personaggio, per me si tratta di qualcuno che aveva freddo o forse di chi, sbadatamente, ha confuso il proprio soprabito con quello del Commissario”