Satelliti e spazio, a Napoli nasce la Piattaforma avanzata Modulare e MultiMissione: “Più forti di covid e guerra”

Sistemi di propulsione avanzata. Sistemi di rendez vous e docking innovativo. Tecnologie e processi per la realizzazione di smart structure avanzate tramite tecniche di Additive Manufacturing. Sono alcune delle tecnologie innovative abilitanti previste per la realizzazione di un micro-satellite avanzato modulare e multi-missione, con possibilità di alloggiamento di Payload (P/L) multipli interoperabili. E’ l’obiettivo di “PM3”, progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di un partenariato che vede come capofila il DAC (Distretto Aerospaziale della Campania) e ALI Scarl come leader industriale. La particolarità del progetto è disporre di tecnologie che consentono la realizzazione di un sistema a duplice uso. Da un lato realizzare una piattaforma che consente la fornitura di un servizio di hosting in orbita di Payload.

Dall’altro lato poter fornire un servizio dedicato di validazione e dimostrazione in orbita di nuove tecnologie (IOD/IOV). La ricaduta sul contesto sociale è avere la possibilità di gestire informazioni di vario genere – in ambito agroindustriale, ambientale, di controllo e sicurezza del territorio – per fare solo qualche esempio.

Fruitori del sistema micro-satellitare sarà un ampio pubblico di attori del comparto spaziale. Potranno accedere ad un servizio di dimostrazione in orbita delle proprie tecnologie, senza dovere necessariamente investire nello sviluppo e nella gestione di un satellite dedicato, attraverso un approccio Satellite as-a-service. “Grazie a PM3 – spiega il presidente del DAC Luigi Carrino – si potranno validare le proprie tecnologie in ambiente operativo a costo ridotto, generando positiva ricadute nel mercato nazionale ed internazionale”. “Nonostante pandemia e la crisi geopolitica in corso – spiega il Chief Operating Officer di ALI Francesco Punzo, responsabile Scientifico di PM3 – siamo riusciti a realizzare ben otto dimostratori con lo scopo di testare le tecnologie innovative sviluppate”.