Saverio Riccelli è un giovane pastore di 28 anni della provincia di Catanzaro diventato star di TikTok grazie ai i suoi video insieme a Manuè, una delle capre della sua azienda. In centinaia di migliaia di persone lo hanno scoperto e seguito sui social e hanno imparato a memoria il suo tormentone in dialetto calabrese: “E cumu Iamu?” che tradotto è “Come andiamo?”, adottato anche dai suoi fan in tutta Italia.
Riccelli vive in provincia di Catanzaro e lavora come pastore in un’azienda in cui si occupa delle sue amate capre. Una di queste, che ha chiamato “Manuè”, è diventata con lui protagonista di simpatici video condivisi sui social, con milioni di visualizzazioni tra Instagram e TikTok. I suoi sketch con lo sfondo della campagna calabrese fanno il pieno di like e hanno anche attirato l’attenzione de Le Iene nel maggio 2022
Tra gli ultimi video pubblicati sulla piattaforma social più amata dai giovanissimi Riccelli è apparso preoccupato per la salute di uno degli agnellini nato senza naso. “Guardate la natura quante ne fa – dice ai suoi follower -. Lo stiamo nutrendo con il biberon e con la forza che ci mette riesce a vivere”. E poi l’appello: “Non so se si riesce a fare qualcosa”.
C’è anche chi il successo di Saverio non riesce a digerirlo. Gli ‘haters’ hanno tempestato Riccelli di messaggi come “prima o poi questo successo deve finire”. Altri lo hanno provocato dicendogli che non ha altri obiettivi da porsi. Riccelli ha risposto: “Io i miei obiettivi li ho fissati e raggiunti. Ho iniziato, ma voi ancora siete fermi”. Prima ancora che Saverio diventasse un tiktoker lavorava già prendendosi cura dei suoi animali la cui salute è sempre stata al primo posto.
Riccelli ha denunciato anche un altro spiacevole episodio. I suoi cani, a sua detta, sono stati avvelenati. “Se avete qualcosa contro di me non ci sono problemi, ma non ve la prendete con i miei animali, perché loro non centrano niente”, si è sfogato dopo la tragica scoperta.
