È ‘resuscitato’ a La Spezia alcuni giorni fa. Vincenzo B., originario di Marsala, in Sicilia, era scomparso nel nulla nel lontano 1977, quando frequentava un istituto alberghiero a Trento. Dopo le prime ricerche che non portarono a risultati, nel 2011 una sentenza ne aveva dichiarato la morte presunta.
Ma dopo essere rimasto nell’ombra per 44 anni, Vincenzo è ricomparso ufficialmente questa estate a La Spezia, in Liguria. La storia incredibile dello studente siciliano, ormai 62enne, è raccontata sulle pagine del Corriere della Sera. Quasi mezzo secolo fa Vincenzo si era trasferito dalla sua Marsala al Trentino per motivi di studio.
Lì era svanito nel nulla, con la famiglia che ne aveva denunciato la scomparsa. Passano gli anni, i decenni, fino al 2011: il fratello Vito, ormai perse le speranze, ottiene dai giudici che venga dichiarata la “morte presunta” di Vincenzo.
Ed è qui che arriva la svolta. Nell’estate del 2020, il 26 giugno, un senzatetto in condizioni di salute precarie si presenta all’ospedale di La Spezia: al pronto soccorso i medici gli diagnosticano una grave patologia a un rene, deve essere ricoverato e operato.
Quando deve fornire le generalità, il 62enne dichiara di chiamarsi Vincenzo B., come lo studente siciliano scomparso nel lontano 1977 da Trento, nato a Marsala l’11 marzo 1960.
Parte una indagine dei carabinieri che rintracciano una impronta digitale rilevata anni fa a Vincenzo dai loro colleghi di Prato nove anni fa: ovviamente le due corrispondo perfettamente, si tratta della stessa persona.
Per il 62enne è stato necessario quindi un nuovo pronunciamento di un giudice, che ne hanno dichiarato la “resurrezione” in accoglimento del ricorso del procuratore Antonio Patrono. Quanto a Vincenzo, le sue condizioni di salute restano precarie ed è ancora ricoverato all’ospedale San Nicolò di Levanto. Per quanto riguarda gli ultimi 44 anni, resta un mistero come e dove abbia vissuto l’uomo ‘risorto’.
