Altra sede di organismi o eventi internazionali in palio, altra competizione, altra sconfitta per la candidatura italiana. La sede dell’Amla, l’autorità antiriciclaggio dell’Unione Europea, sarà posta a Francoforte sul Meno, in Germania. Lo ha deciso il Consiglio a Bruxelles nella giornata di ieri. L’annuncio è stato dato dalla presidenza belga.
Sede Autorità antiriciclaggio (Amla), i voti e la sconfitta italiana
La votazione è avvenuta ieri con lo scrutinio segreto e ha decretato la vittoria della candidatura tedesca. Francoforte ha preso 28 voti, Madrid 16, Parigi 6, Roma 4. La città tedesca ha battuto tutte le altre concorrenti, tutte capitali: Roma, Vienna, Vilnius, Riga, Dublino, Madrid, Bruxelles e Parigi.
Sconfitta italiana, l’attacco di Renzi
Una votazione passata sotto traccia in Italia ma che certifica l’assenza di peso da parte del governo di Giorgia Meloni. È questo in sintesi l’analisi di Matteo Renzi. “Abbiamo perso anche questa. Dopo Expo, Bei, psicodramma Mes continuiamo a collezionare figuracce. Però la narrazione di Meloni e Tajani è che finalmente adesso ci rispettano. Secondo loro con Draghi non eravamo credibili ma da quando ci sono loro va che è una meraviglia. La cosa che mi sconvolge è vedere i tanti media che assecondano questo racconto. Intanto abbiamo perso anche l’AMLA” ha scritto sui suoi social il leader di Italia Viva.
“La politica estera di Meloni e Tajani consiste nel venir bene in foto: non si tocca palla su nessun dossier ma almeno sono fotogenici. Expo, Bei, AMLA: il Governo dei sovranisti patrioti le perde tutte e la diplomazia italiana esce con le ossa rotte. Ma nessuno ha il coraggio di dire nulla…” ha aggiunto Renzi.
