Nella notte tra il 12 e il 13 luglio 2025, SpaceX ha portato a termine un lancio di grande rilevanza, ma avvolto nel mistero. Alle 01:04 locali (05:04 GMT), il razzo Falcon 9 è decollato dalla Cape Canaveral Space Force Station, in Florida, trasportando un misterioso oggetto definito ufficialmente “Commercial GTO-1“, senza ulteriori dettagli sulla natura e sullo scopo del carico. Solo dopo il lancio è stato confermato che il carico in questione è Dror-1, un satellite di comunicazione geostazionario sviluppato dalla Israel Aerospace Industries (IAI). Dror-1 è stato progettato per soddisfare le esigenze di comunicazione di Israele nei prossimi 15 anni, e rappresenta una pietra miliare per il Paese in termini di indipendenza tecnologica e capacità di comunicazione spaziale.
Un satellite avanzato per il futuro di Israele
Dror-1 è il satellite di comunicazione più avanzato mai costruito in Israele. Si tratta di una piattaforma tecnologicamente all’avanguardia, dotata di un sofisticato payload digitale che gli consente di offrire flessibilità operativa paragonabile a quella di uno “smartphone nello Spazio”. Con una massa totale di 4.500 chilogrammi e un’apertura alare di 17,8 metri (con i pannelli solari estesi), il satellite è destinato a raggiungere l’orbita geostazionaria a circa 35.786 chilometri dalla Terra, una posizione che gli permette di mantenersi sulla verticale di un determinato punto del pianeta, garantendo comunicazioni continue per Israele.
Il Brigadier generale Uri Oron, capo dell’Agenzia Spaziale Israeliana, ha sottolineato l’importanza di Dror-1, definendo il lancio come “una nuova era di indipendenza e forza tecnologica” per Israele. “Lo Spazio è un asset strategico nazionale fondamentale – ha dichiarato Oron – che permetterà a Israele di rafforzare il suo ruolo globale e di garantire capacità di comunicazione avanzate per i decenni a venire”.
Il satellite è stato progettato principalmente con tecnologie israeliane, il che segna un passo significativo nel superamento della dipendenza dai satelliti esterni. Come ha affermato Omer Shechter, direttore generale del Ministero dell’Innovazione, “il Dror-1 segna il superamento della dipendenza dai satelliti privati come la serie AMOS”. La ministra dell’Innovazione Gila Gamliel ha definito il lancio “un autentico successo tecnologico nazionale”, che assicura la piena indipendenza nelle telecomunicazioni israeliane.
Un successo tecnologico e una vittoria per SpaceX
Il lancio di Dror-1 non è solo un trionfo per Israele, ma anche un’importante vetrina per SpaceX, che ha ulteriormente consolidato la sua reputazione nel settore spaziale. Il razzo Falcon 9 utilizzato per il lancio ha visto il suo primo stadio, identificato come B1083, effettuare il suo 13° rientro controllato con successo, atterrando sulla piattaforma galleggiante “Just Read the Instructions” nell’Oceano Atlantico, solo 8 minuti e mezzo dopo il decollo. Questo rappresenta un altro passo importante nella strategia di riutilizzo della compagnia di Elon Musk, che continua a ridurre i costi e a migliorare l’affidabilità dei suoi lanci.
Le caratteristiche di Dror-1
Dror-1 è dotato di una serie di innovazioni tecnologiche, tra cui due antenne di ricezione con un diametro di 2,8 metri, le più grandi mai montate su un satellite israeliano. Queste antenne consentiranno una trasmissione e una ricezione dei segnali estremamente efficienti, garantendo capacità di comunicazione avanzate a livello globale. Dopo il rilascio, il satellite sta ora avviando una serie di manovre per stabilizzarsi in orbita geostazionaria; un processo che dovrebbe durare circa due settimane.
In seguito, Dror-1 sarà sottoposto a una fase intensiva di test da parte degli ingegneri di IAI per verificarne il funzionamento prima che il satellite entri in piena operatività. Il CEO di IAI, Boaz Levy, ha sottolineato che Dror-1 è “il risultato della creatività e competenza industriale nazionale; e consolida una capacità strategica fondamentale per usi civili e militari, in tempi di pace e in emergenza”.
La missione
Dror-1 segna una tappa fondamentale per Israele nella sua corsa verso l’indipendenza spaziale e nella protezione delle sue infrastrutture strategiche. Insieme alla continua espansione delle capacità di SpaceX – che ha recentemente portato in orbita anche il satellite meteo europeo MTG-S1 e una nuova costellazione di satelliti Starlink – questo evento dimostra come la competenza tecnologica di Israele e la sua determinazione a mantenere una posizione di preminenza globale nello Spazio siano ormai parte di un’industria spaziale sempre più integrata e avanzata.
Dati tecnici Dror-1
Data del lancio: 13 luglio 2025, ore 07:04 CEST
Razzo utilizzato: Falcon 9 Block 5
Payload: Dror-1, satellite per comunicazioni geostazionarie
Massa del payload: 4.500 kg
Orbite di destinazione: Geostazionaria (a circa 36.000 km dalla Terra)
Dati tecnici Falcon 9
Potenza di decollo: 7.607 kN
Carico utile in LEO: 22.800 kg
Carico utile in GTO: 8.300 kg
Altezza razzo: 70,0 m
Diametro fairing: 5,2 m
