Sting incontrerà e suonerà per i detenuti del carcere di Secondigliano a Napoli. La star britannica, ex frontman dei Police e protagonista di una carriera unica, 17 Grammy, ha mantenuto la promessa fatta ad Antonio Loffredo, ex parroco del Rione Sanità. Il concerto si terrà domani in forma riservatissima nel carcere nell’area nord di Napoli. Al cantante e polistrumentista sarà consegnata una chitarra speciale, costruita dal legno delle barche di migranti naufragate a Lampedusa, in una cerimonia privatissima: non si tratta di un’evento promozionale.
Tutto sarebbe cominciato qualche mese fa, come ricostruisce il Corriere del Mezzogiorno, durante una cena. Loffredo aveva raccontato della realtà del Rione, della rinascita dal basso che ha portato a una rivalutazione del patrimonio artistico e culturale, dell’attivazione di percorsi turistici e di attività anche musicali. Il aveva parlato diffusamente della Fondazione San Gennaro e la star britannica sarebbe rimasta impressionata al punto da farsi strappare la promessa di suonare con uno strumento speciale in un’occasione speciale.
A Sting sarà donata una chitarra realizzata dai detenuti del carcere di Secondigliano che partecipano al progetto Metamorfosi della onlus “Casa dello Spirito e delle Arti”: tre detenuti dell’Alta Sicurezza che hanno partecipato al progetto nato nel carcere di Milano Opera. Il legno utilizzato arriva da una barca che ha trasportato migranti verso le coste italiane. Un progetto di formazione, ha spiegato spiega il provveditore per le carceri della Campania Lucia Castellano, “che vede protagonisti innanzitutto la fondazione ‘Casa dello Spirito e delle Arti’ di Arnoldo Mosca Mondadori e la direttrice di Secondigliano Giulia Russo, a cui va la nostra riconoscenza”.
“Non era facile – ha detto Castellano all’Ansa – realizzare questo progetto di formazione in una realtà complicata come quella di Secondigliano, che ospita ben 900 detenuti nel circuito dell’alta sicurezza. Tutto nasce da un’idea di Arnoldo Mosca Mondadori il quale mi disse: ‘Perché, dopo Milano, non formare liutai anche al Sud?’. Subito mi è venuto in mente il carcere di Secondigliano ed è stato grazie all’impegno della direttrice Giulia Russo che adesso tre detenuti sono riusciti a diventare dei liutai al termine di un corso durante il quale sono stati regolarmente remunerati. Il legno è stato ricavato dalla chiglia di una barca che ha trasportato dei migranti verso le coste italiane – ha aggiunto Castellano – legno che ha visto la sofferenza e forse anche la disperazione fatto arrivare appositamente a Secondigliano per rinascere sotto forma di strumenti musicali grazie alle mani dai detenuti“.
Sting suonerà una nuova versione di Fragile, tra le sue canzoni più famose, del 1998, dedicata al giovane Ben Linder ucciso dai contras in Nicaragua. Una nuova versione riarrangiata con sapore carcerario. “Sono grato a padre Antonio per averci fatto conoscere l’opera e il team di Arnoldo Mosca Mondadori – ha detto Sting a Repubblica -. Credo che gli strumenti creati dalla Fondazione siano una meravigliosa trasformazione del dolore di tanti, rappresentano la bellezza e la dignità insita in tutti gli esseri umani“. La nuova versione entrerà nel film-documentario Posso entrare? An ode to Naples. Il cantante alloggia all’Hotel Vesuvio con la moglie Trudie Styler.
