Strage al carnevale in Belgio, due italiani nell’auto che ha falciato la folla: tre vittime erano avellinesi

Una strage “italiana” quella avvenuta domenica mattina a Strepy-Bracquegnies, paesino della provincia di La Louvière, in Belgio, dove una Bmw ha terminato la sua corsa falciando decine di persone che festeggiavano il carnevale, il ‘ramassage des Gilles’, il raduno delle maschere tradizionali.

A bordo dell’auto c’erano infatti due italiani di 34 e 32 anni: Paolo Falzone, al volante, e il cugino Nino. Secondo quanto riportano i media locali, i due avrebbero trascorso il pomeriggio in discoteca ed entrambi sarebbero stati sottoposi a test tossicologici. Stando alle testimonianze dei partecipanti, la Bmw sarebbe finita sulla folla senza alcun cenno di frenata e solo la fortuna che il bilancio dell’incidente non fosse più grave: al momento sono sei le vittime e 27 i feriti.

Al quotidiano La Sicilia il sindaco di Comitini (Agrigento) Nino Contino, paese d’origine dei due cugini, spiega di non conoscere i due ragazzi “se non soltanto di vista in quando trascorrono alcuni giorni di vacanza, in estate, dalle nostre parti”. “Non so cosa avessero per la testa, di certo, non fa piacere sentire queste notizie, soprattutto in un periodo dove la gente è provata dal Covid e dalla guerra in Ucraina”, ha aggiunto il sindaco, che definisce invece i loro genitori “persone straordinarie, alla mano, molto umili che nella vita hanno sempre fatto tanti sacrifici”.

Le vittime di Avellino

Tra le vittime tre sono italiane, originarie della provincia di Avellino. Si tratta dei fratelli Michelina e Salvatore Imperiale e di Mario Cascarano, marito della donna, tutti di Volturara Irpina. “Una notizia sconvolgente che colpisce la nostra comunità e l’intera Irpinia”, è il commento di Nadia Manganaro, sindaco di Volturara irpina. “Siamo profondamente dispiaciuti – aggiunge il sindaco sul sito ufficiale del comune – e ci stringiamo al dolore di tutti i familiari“. Le tre vittime, scrive l’Ansa, non avevano reciso i legami con la terra di origine dalla quale erano emigrati molti anni fa; ogni anno, nel mese di luglio, in occasione della festa del santo patrono tornavano a Volturara Irpina, dove tuttora vivono familiari e parenti.

Lutto cittadino ad Aragona

Tra i feriti c’è anche l’assessore comunale di La Louvière, Antonio Gava, dal cognome tipicamente campano, mentre nell’elenco dovrebbero figurare anche alcune persone originarie di Aragona, in Sicilia, comune gemellato con la località belga dove vive una numerosa comunità di emigrati siciliani. Peppe Pendolino, sindaco di Aragona, ha dichiarato il lutto cittadino e spera in buone notizie dal Belgio: “Stiamo cercando di avere notizie precise, tra le vittime non ci sono aragonesi ma tra qualche ora sapremo qualcosa in più sui feriti”.