È durata poco la caccia all’uomo a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, dove la scorsa notte un automobilista aveva investito e ucciso in un incidente un uomo, Giuseppe Incani, cuoco di 60 anni che stava tornando a casa, dopo il lavoro, in bicicletta. L’incidente non aveva lasciato scampo all’uomo, travolto e ritrovato all’altezza del centro commerciale “Le Vele” tra Quartu e Quartucciu, oltre la carreggiata. L’uomo alla guida, che si era dileguato, si è costituito.
Incani lavorava in un noto ristorante del capoluogo sardo, “Lo Spiedo Sardo”. Era nato a San Gavino Monreale. Girava soltanto in bicicletta, non aveva la patente. Vive in via Giotto, a Quartu, con la sua famiglia: la moglie e i due figli. A ritrovare il corpo, poco dopo l’una di notte, un giovane di 21 anni che ha avvertito i carabinieri della Stazione di Quartu e del Norm-Sezione Radiomobile.
La bicicletta era stata ritrovata sul bordo del Viale Marconi, la strada che collega Quartu a Cagliari. Il corpo dell’uomo invece era stato sbalzato. Oltre il guardrail, nel canneto che costeggia la strada. I rilievi tecnici sui frammenti di carrozzeria ritrovati sul luogo dello schianto avevano permesso agli inquirenti di individuare marca, modello e anno di costruzione dell’automobile.
“Era mio cognato – ha raccontato all’Ansa il titolare dell’attività Angelo Marcialis – lavorava qui da 40 anni, un lavoratore come non se ne trovano più in giro. Aveva appena finito il suo turno e stava tornando a casa, non ha mai voluto prendere la patente e girava sempre in bici. Anche ieri, poco prima di mezzanotte ha lasciato il ristorante per tornare a Quartu”. Come scrive Lapresse la persona che si è presentata in tarda mattinata dai carabinieri e si è costituita è un uomo di 51 anni, incensurato. Dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso.
