Nella notte le forze russe hanno lanciato un nuovo attacco su Kiev con oltre 10 droni, che sono stati tutti abbattuti dalla difesa aerea Ucraina. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare della capitale Ucraina, Serghey Popko. Gruppi di droni sono entrati a Kiev contemporaneamente da diverse direzioni. Tutti i bersagli, più di dieci droni, sono stati rilevati e distrutti in modo tempestivo”, riferisce Popko, che parla di danni a edifici non residenziali e aggiunge di non avere informazioni su eventuali vittime.
Secondo il capo dell’amministrazione militare della capitale si tratta di gruppi di droni “Shahed” di fabbricazione iraniana, provenienti da diverse direzioni. I detriti dei droni abbattuti, tuttavia, sono caduti nei quartieri di Solomyansky, Golosiivsky e Svyatoshynsky. “Ci sono danni a locali non residenziali e superfici stradali, senza distruzioni o incendi gravi“, ha aggiunto l’amministrazione militare. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha confermato la caduta di destriti su diversi quartieri e alcuni danni materiali. “Non ci sono morti o feriti nella capitale”, ha scritto su Telegram.
E contemporaneamente, un attacco di droni esplosivi russi ha danneggiato le infrastrutture portuali e causato incendi nella regione di Odessa, nell’Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il governatore regionale Oleg Kiper. “A seguito dell’attacco, sono scoppiati incendi nelle strutture portuali e nelle infrastrutture industriali della regione, e un ascensore è stato danneggiato”, ha scritto Kiper su Telegram. Non sono stati segnalati feriti.
Segnalati, inoltre, danni al porto della città di Izmail, dove un deposito di grano è stato colpito da uno dei droni. Le fiamme degli incendi divampati sono state così alte da essere visibili da molti chilometri di distanza.
I media ucraini hanno riferito che i droni sono arrivati dal Mar Nero e poi si sono spostati a ovest lungo il fiume Danubio fino a Izmail, un porto chiave da cui il grano ucraino viene trasportato da chiatte al porto rumeno di Costanza sul Mar Nero per essere inviato ulteriormente. Per la prima volta da quando l’accordo sul grano è scaduto, diverse navi da carico straniere sono arrivate al porto di Izmail attraverso il Mar Nero domenica, hanno riferito i media ucraini.
